«Signore dacci la pace, il pane e un povero». Così ha avuto inizio la Visita Pastorale di mons. Giuseppe Giudice presso la parrocchia S. Alfonso Maria de Liguori in Sarno. Accolto da una comunità gremita di persone, nonostante il mal tempo, il Vescovo ha fatto il suo ingresso martedì 17 aprile, con una Messa solenne.

Il programma, preparato dal parroco don Carmine Cialdini e dai collabora- tori parrocchiali, ha previsto un semplice ma gioioso incontro con il territorio, che – pur essendo al centro di Sarno – è molto vasto. Dal mercoledì pomeriggio, camminando per le strade della parrocchia, il nostro Pastore ha conosciuto le realtà che ne fanno parte. Ha visitato l’albergo per anziani “S. Rita” con le sue molteplici attività per chi affronta “l’autunno della vita”, ha conosciuto i suoi ospiti con la celebrazione della Messa e ha parlato con loro della struttura che li ospita e dello staff. Alla sera, mons. Giudice ha tenuto una catechesi ai collaboratori parrocchiali – entusiasti per la scelta del tema – sul Vangelo riguardante Zaccheo.

«Quante volte ci affatichiamo per arrivare alla fine dei nostri impegni, quante volte ci sentiamo stanchi e non riconosciamo la gioia che è nel Risorto» ha detto il presule, sollecitando la riflessione degli operatori pastorali, troppo spesso presi dai così tanti impegni da dimenticare la gioia di vivere in Cristo. Giovedì mattina, il vescovo Giuseppe ha incontrato il giudice di pace e il sindaco: entrambi hanno espresso il loro grazie a Su- a Eccellenza per la visita, che dà un’impronta simbolica del- la cooperazione da vivere sul territorio.

Più tardi gli alunni della Scuola d’infanzia e primaria di via Ticino hanno accolto mons. Giudice con un bel Laudato sii e tanti sorrisi. Tra le tante domande dei più piccoli, una in particolare ha destato la sua attenzione: “Come ha capito di voler prendere questa strada?”. Il Vescovo ha spiegato in parole semplici, che nella vita ci sono tante persone che ci guidano: la famiglia, la scuola, gli amici e anche la Chiesa.

Proprio la Chiesa ha guidato il futuro del Vescovo, che ha poi incontrato gli ammalati della comunità, portando conforto in diverse situazioni non facili. Il programma ha poi contemplato l’incontro con cresimandi e nubendi insieme ai loro preparatori, venerdì sera. Sabato pomeriggio invece tutti i ragazzi dell’Azione Cattolica e del catechismo hanno ammirato la passione e la dedizione alla vita di fede del Vescovo Giuseppe, che in serata ha impartito il sacramento della Confermazione ai 43 cresimandi, tra giovanissimi, giovani e adulti, mettendo al centro dell’omelia Cristo come “pietra d’angolo”, simbolo delle fondamenta del- la vita cristiana di ciascuno.

Domenica mattina, mons. Giudice ha salutato la comunità di S. Alfonso con gioia e serenità, con lo sguardo di un Padre orgoglioso dei suoi figli.

Dora Robustelli