Il Museo Diocesano San Prisco

Le visite al Museo si possono effettuare i giorni di Curia, cioè il lunedì ed il venerdì (dalle 9,30 alle 12,30); per  gli altri giorni occorre prendere un appuntamento con il responsabile.

Una mentalità aperta e matura ormai è acquisita nei confronti dei Beni Culturali Ecclesiastici ed in particolare del Museo Diocesano.

Direttore: Salvatore Alfano

Sala dipinti del Museo

Sala dipinti del Museo

Il tutto può riassumersi in quattro motivazioni:

CONSERVARE la propria identità, le proprie radici, il proprio retroterra culturale, civile e religioso.

INVENTARIARE, cioè conoscere quanto si possiede, difendere, documentare e informatizzare.

MOSTRARE la visibilità del manufatto come trasmissione di un messaggio intrinsecamente artistico e religioso.

USARE l’oggetto, per una sua ciclicità d’uso, nella liturgia e nella catechesi

 

Il fatto che molte piccole comunità (pensiamo ai musei particolari di santuari e conventi) facciano quadrato intorno al loro patrimonio artistico, fa capire che si vuole salvare dall’oblio, dal degrado, dall’alienazione quello che indubbiamente ritengono il vissuto cristiano, stratificato nei secoli.

Su questa falsariga si è mossa l’idea della realizzazione del Museo diocesano, vero “contenitore” dinamico e fluido di quanto lo spirito e l’arte hanno realizzato nel tempo e nello spazio del nostro territorio nocerino-sarnese.

La nostra Diocesi, però, non ha mai avuto un Museo, e pur vantando origini antichissime (pensiamo a S. Prisco, primo vescovo, sec. IV, per Nocera ed al vescovo Riso di Sarno nel 1066) non si è mai pensato di raccogliere, in maniera organica e sistematica, quanto fede e tradizione, arte e cultura hanno prodotto diffusamente sul territorio.

Non si poteva avere, almeno per il momento, una colloca