Dare una seconda possibilità ai senza fissa dimora: è il cuore del progetto editoriale Scarp de’ Tenis. La giornalista Laura Guerra, responsabile delle pagine napoletane del giornale, ha incontrato gli studenti del Liceo “De Filippis-Galdi”.

di Angelica Tomai

Una nuova strada per ricominciare a vivere: è questo il cuore del progetto editoriale di Scarp de’ Tenis, nato da un’intuizione della Caritas Ambrosiana per dare una nuova opportunità alle persone senza fissa dimora. Le pagine partenopee del giornale – che trae il nome da una cazone di Enzo Janacci – sono curate dalla giornalista Laura Guerra, che ha incontrato gli studenti della IV C del Liceo “De Filippis-Galdi”, presso il Palazzo Vescovile della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno.

La distribuzione del mensile è affidata agli homeless che possono trattenere un euro dalla vendita di ogni copia. Ma Scarp de’ Tenis non è solo questo. Il giornale offre la possibilità a chi vive ai margini della società di esprimersi, attraverso laboratori di scrittura narrativa e di formazione alla vendita. Non è semplice – come  ha spiegato Guerra – avvicinarsi ad una persona, cercando di vendergli un giornale. L’atteggiamento comune dei passanti è quello di evitare anche solo lo sguardo di chiunque voglia vendere qualcosa.

D’altra parte, alcune persone, con coraggio e determinazione, sono disposte a mettersi in gioco, superando le difficoltà. Attraverso questo servizio, i senza fissa dimora possono guadagnare la dignità con dignità.

La giornalista ha poi raccontato l’esperienza della visita del gruppo redazionale napoletano di Scar de’ Tenis al Cristo Velato. Pur non avendo una base culturale comune e ampia, i partecipanti hanno osservato con stupore e e interessa la bellezza dell’opera d’arte, apprezzandone la meraviglia. Occhi che sono stati riflesso della speranza.

Dalla condivisione della bellezza è possibile ripartire per restituire fiducia e dignità a chi l’ha persa.