Messaggio per la Quaresima 2023. Il Vescovo invita ad andare alla “scuola dello stile di Dio”

 

Quaresima: alla scuola dello stile di Dio

 

“Quando un uomo si sarà sposato da poco, non andrà in guerra e non gli sarà imposto alcun incarico. Sarà libero per un anno di badare alla sua casa e farà lieta la moglie che ha sposato.
Nessuno prenderà in pegno né le due pietre della macina domestica né la pietra superiore della macina, perché sarebbe come prendere in pegno la vita.

Quando si troverà un uomo che abbia rapito qualcuno dei suoi fratelli tra gli Israeliti, l’abbia sfruttato come schiavo o l’abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte. Così estirperai il male in mezzo a te.
In caso di lebbra, bada bene di osservare diligentemente e fare quanto i sacerdoti leviti vi insegneranno. Avrete cura di fare come io ho loro ordinato. Ricordati di quello che il Signore, tuo Dio, fece a Maria durante il viaggio, quando uscivate dall’Egitto.
Quando presterai qualsiasi cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno. Te ne starai fuori e l’uomo a cui avrai fatto il prestito ti porterà fuori il pegno. Se quell’uomo è povero, non andrai a dormire con il suo pegno. Dovrai assolutamente restituirgli il pegno al tramonto del sole, perché egli possa dormire con il suo mantello e benedirti. Questo ti sarà contato come un atto di giustizia agli occhi del Signore, tuo Dio.

Non defrauderai il salariato povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno dei forestieri che stanno nella tua terra, nelle tue città. Gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è povero e a quello aspira. Così egli non griderà contro di te al Signore e tu non sarai in peccato.
Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per una colpa dei padri. Ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.

Non lederai il diritto dello straniero e dell’orfano e non prenderai in pegno la veste della vedova. Ricordati che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha liberato il Signore, tuo Dio; perciò ti comando di fare questo.
Quando, facendo la mietitura nel tuo campo, vi avrai dimenticato qualche mannello, non tornerai indietro a prenderlo. Sarà per il forestiero, per l’orfano e per la vedova, perché il Signore, tuo Dio, ti benedica in ogni lavoro delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornare a ripassare i rami. Sarà per il forestiero, per l’orfano e per la vedova. Quando vendemmierai la tua vigna, non tornerai indietro a racimolare. Sarà per il forestiero, per l’orfano e per la vedova. Ricordati che sei stato schiavo nella terra d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.

Quando sorgerà una lite fra alcuni uomini e verranno in giudizio, i giudici che sentenzieranno, assolveranno l’innocente e condanneranno il colpevole. Se il colpevole avrà meritato di essere fustigato, il giudice lo farà stendere per terra e fustigare in sua presenza, con un numero di colpi proporzionato alla gravità della sua colpa. Gli farà dare non più di quaranta colpi, perché, aggiungendo altre battiture a queste, la punizione non risulti troppo grave e il tuo fratello resti infamato ai tuoi occhi.
Non metterai la museruola al bue mentre sta trebbiando”

(Dt 24, 5-22; 25, 1-4)

 

Carissimi,

quest’anno come messaggio per la Quaresima vi propongo questa lunga pagina tratta dal libro veterotestamentario del Deuteronomio.

Vi invito a leggerla e meditarla, personalmente e con le vostre comunità, con grande attenzione.

Se siamo attenti, come lo siamo, scopriremo tra le parole lo stile di Dio, la sua opera paziente, il suo saper attendere, la capacità di guardare alle piccole cose, ai dettagli e ai frammenti di umanità.

Ci rendiamo conto come, attraverso le pagine dell’antico e nuovo testamento, si prepara e si manifesta la misericordia del Signore che si fa, poi, opere di misericordia.

Meditiamola attentamente, rigo per rigo, senza dimenticare che è Parola di Dio, e ci accorgeremo che ci farà bene e ci aiuterà a fare del bene nel tempo in cui ci prepariamo alla celebrazione della Pasqua.

Santa Quaresima, Vi benedico

 

Nocera Inferiore, 2 febbraio 2023

Festa della Presentazione del Signore al tempio

+ Giuseppe Giudice, Vescovo