Il Vescovo augura a tutti una buona ripresa delle attività, chiedendo di mettersi a lavoro con coraggio

 

 

Ad ogni membro della Chiesa di Dio pellegrina in Nocera Inferiore-Sarno e ai cittadini della Terra dell’Agro

 

Carissimi,

ben sapendo che il Figlio di Dio è venuto a cercare e a salvare (Lc 19, 10), con rinnovato entusiasmo riprendiamo il lavoro pastorale, certo mai dismesso e portato avanti in modo diverso, a cominciare dal primo settembre “Giornata di preghiera per la cura del Creato”.
Un pensiero sempre attento agli ammalati e ai sofferenti, e una preghiera corale quasi a voler raccogliere le tante ferite, causate dagli innumerevoli incidenti di questa calda estate che se ne va, e le tante belle e variegate esperienze vissute e condivise.
A tutti ripeto: sii vigilante, rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire (Apc 3, 2).
Insieme, come Città e come Chiesa, impegniamoci per tessere ancora la tela della speranza, oggi sfilacciata in più parti.

Ora, coraggio, Zorobabele – oracolo del Signore – coraggio, Giosuè figlio di Iozedàk, sommo sacerdote; coraggio, popolo tutto del paese, dice il Signore, e al lavoro, perché io sono con voi – oracolo del Signore degli eserciti – secondo la parola dell’alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti dall’Egitto; il mio spirito sarà con voi, non temete (Aggeo 2, 4-5).

Coraggio, e a lavoro!
Ai presbiteri, diaconi, seminaristi, religiosi e religiose, operatori pastorali, fedeli laici un augurio e un incoraggiamento.

Coraggio, e a lavoro!
Il coraggio della fede e il lavoro pastorale per rendere sempre più bella la nostra Chiesa e la nostra Terra.

Coraggio!
Abbiamo levato l’ancora, siamo andati al largo, abbandonando al Suo volere le nostre vele; giocando su di Lui il nostro esistere.

Coraggio!
“Essere con e per gli altri; in libertà, in gratuità, in gioia, fino al dono della vita, per poi tornare al Padre, consumati” (D. Bonhoeffer).

Coraggio!
In questo nuovo anno pastorale, segnato dal verbo Celebrare, bisogna concludere la Visita e iniziare il lavoro di bonifica per cercare di attuare le indicazioni che già stanno venendo e verranno dal lavoro della Visita Pastorale.

In questo mese di settembre, tanto dedicato alla Vergine, ci ritroveremo come comunità diocesana per due appuntamenti che possono essere vissuti come inizio del nuovo anno pastorale.

  • Il 15 settembre, alle ore 18.30, nella Cattedrale di San Prisco, per l’ordinazione diaconale dell’accolito Giuseppe Villani.
  • Il pomeriggio del 18 settembre, Primi Vespri di San Gennaro, nel Duomo di Napoli per offrire come Diocesi l’olio che alimenterà la lampada dinanzi all’icona del Santo Martire, patrono della regione Campania.

Così, celebreremo nel rito e nella vita, sempre da riannodare per essere testimoni credibili, l’inesauribile dono di Dio per dare alle Terra dell’Agro, Diocesi amata, il gusto del rinnovamento, la gioia di camminare insieme, la pazienza nell’attendere la crescita, la gioia di raccogliere i frutti che il Signore fa maturare, con la coscienza che “Dio mi ama per nulla. Per questo il suo amore è senza pentimento. La sposa può tradirlo, ma Dio non la dimentica; la va a cercare” (Mons. Mariano Magrassi, Vivere è cambiare).

 

Allora, coraggio, e ripartiamo, portando con noi la bella lezione dei Padri:

In necessariis unitas; in dubiis libertas; in omnibus charitas.
Nelle cose necessarie l’unità; la libertà nelle cose dubbie; in tutto sempre la carità.

 

Con gioia, Vi benedico.

Nocera Inferiore, 1 settembre 2019                                                                                                                                                                                                                                          + Giuseppe, Vescovo