Il Testamento spirituale di mons. Gioacchino Illiano, vescovo emerito della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, scomparso ad 84 anni giovedì 6 febbraio. Il documento è stato reso noto durante la Messa esequiale che è stata celebrata questa mattina nella Cattedrale di San Prisco di Nocera Inferiore

 

Mons. Gioacchino Illiano (foto Salvatore Alfano)

Nato il 27 luglio 1935 a Bacoli (NA) da Pasquale Illiano e Margarita Maria; battezzato il 6 agosto 1935 a Bacoli (NA).

Ordinato sacerdote nella Cattedrale di Salerno il 2 luglio 1961 da Sua Ecc.za Rev.ma mons. Demetrio Moscato.

Parroco di Siano (SA) per 26 anni; eletto Vescovo di Nocera Inferiore-Sarno il giorno 8 agosto 1987.

È consacrato Vescovo il 3 ottobre 1987 nella Cattedrale di Salerno da S.E. mons. Guerino Grimaldi.

Per un anno circa è stato Amministratore dell’Archidiocesi di Amalfi-Cava dei Tirreni, dal 28 luglio 1990 al 23 febbraio 1991, fino alla presa di possesso canonico del nuovo Vescovo.

Ha scelto di vivere il restante tempo della sua vita nella parrocchia di S. Maria delle Grazie in Angri (SA), con il parroco don Domenico D’Ambrosi.

 

 

 

 

TESTAMENTO SPIRITUALE

Nel nome della SS.ma Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo, Io, Gioacchino Illiano, per volontà di Dio, cristiano e sacerdote, nonché vescovo emerito della Chiesa di Nocera Inferiore-Sarno, nelle mie piene facoltà mentali, con il presente Testamento dispongo ed affermo quanto segue:

 

  1. Finalmente mi annullerò nella Misericordia di Dio! Muoio felicissimo di essere cristiano, prete e vescovo della Chiesa cattolica e ringrazio quanti mi hanno aiutato a diventare sacerdote ed a vivere questi doni, materiali e spirituali, che mi sono venuti dall’Alto, mediante la Santa Madre Chiesa. Mi affido al cuore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, per le tante possibili miserie che hanno offuscato la mia vita e chiedo misericordia a coloro che, eventualmente, abbia potuto offendere per mia colpa.
  2. Esprimo, in questo momento, in cui do l’anima a Dio, la mia riconoscenza: ai miei sacerdoti diocesani, diretti collaboratori del mio ministero episcopale, ed al carissimo don Domenico D’Ambrosi, che gentilmente ha voluto farmi dono dell’esperienza di comunione sacerdotale, mariana e focolarina. Abbraccio con immenso affetto la mia cara sorella Orsolina, i miei fratelli Tonino e Mario e quanti sono deceduti, papà e mamma, Giuseppina e Claudio; come pure abbraccio tutti i miei nipoti e pronipoti, le mie care cognate, Antonietta, Maria e Carmela: raccomando loro di continuare ad impreziosire la loro vita e le loro famiglie di tanta fede e di tanta speranza cristiana e li ringrazio per tutto il bene che mi hanno voluto in vita. Un pensiero grato a tutti coloro – sacerdoti, religiosi e religiose, a suor Domitilla e suor Federica – che gratuitamente mi hanno accompagnato per tutta la mia malattia; ai laici che ho incontrato nel mio ministero a Siano, prima, e poi, nella Diocesi di Nocera-Sarno e ad Angri, ultimamente. Vada il mio pensiero di sincera comunione a S.E. Rev.ma mons. Giuseppe Giudice, vescovo attuale di Nocera-Sarno.
  3. Alla S. Messa esequiale preferire che si svolgessero queste letture: Is 58, 11 – Rm 8, 14; Gv 17, 21, che considero adatte ad esprimere i miei sentimenti e la mia spiritualità.
  4. Desidero essere seppellito nella chiesa Cattedrale di Nocera Inferiore ad indicare il mio incancellabile legame con quella Chiesa diocesana che, da oltre venti anni e più, ho servito nel nome di Dio e della Madonna.
    In attesa festosa di incontrare il volto luminoso del Signore, pronuncio il mio AMEN per Cristo, con Cristo ed in Cristo, mediatrice la Vergine Santissima, con i miei Santi Patroni intercessori: S. Prisco, S. Michele Arc., S. Alfonso, S. Rocco e S. Sebastiano, venerati questi ultimi a Siano.

 

Angri (SA), 21-09-2014

 

Mons. Gioacchino Illiano, Vescovo emerito di Nocera Inferiore-Sarno