Chiarimenti su celebrazioni e zona rossa arrivano dal Vescovo dopo la decisione del governo di inserire la Campania tra i territori con maggiori restrizioni. Monsignor Giuseppe Giudice ricorda che “questa disposizione non comporta cambiamenti” in merito alla partecipazione alla liturgia. Tuttavia il Pastore raccomanda “di essere molto più attenti ai protocolli” e di munirsi di autocertificazione

 

Carissimi,

essendo la Regione Campania inserita tra le “zone rosse” dal 15 novembre, ricordo che per quanto riguarda la Chiesa e le celebrazioni, questa disposizione non comporta cambiamenti, se non quello di essere molto più attenti ai protocolli già collaudati nelle nostre Parrocchie e Comunità e muniti di autocertificazione.

Certamente, in questo momento ci viene richiesta una maggiore responsabilità e prudenza, evitando tutte quelle situazioni che possono mettere a rischio la nostra vita e la vita degli altri.

Ancora di più è tempo di testimoniare, con pazienza ed intelligenza, la nostra capacità di essere attenti alla vita di ognuno di noi e dei nostri fratelli.

È il tempo di una preghiera fiduciosa, attenta al momento che stiamo vivendo, con la fede forte dei nostri antenati che ripetevano: A peste, fame et bello, libera nos Domine: Signore, liberaci dalla peste, dalla fame e dalla guerra.

Come credenti, vogliamo essere attenti a tutte le indicazioni che ci vengono offerte, ma non vogliamo dimenticare o omettere di affidare tutto al Signore nella preghiera fiduciosa, ed esercitare in tutte le scelte il buon senso e il discernimento intelligente.

Nocera Inferiore, 14 novembre 2020

+ Giuseppe Giudice, Vescovo

 

Per approfondire: La precisazione della Cei dello scorso 3 novembre