Sorelle e fratelli,
Chiesa pellegrina in Nocera Inferiore – Sarno,
il Santo Padre Francesco, nel Concistoro Ordinario pubblico del 20 giugno, ha comunicato che il 16 ottobre 2016 il Beato Alfonso Maria sarà iscritto nell’Albo dei Santi.

Sì, ALFONSO MARIA FUSCO È SANTO!

Gloria alla Trinità beata!

Nell’Anno straordinario della Misericordia e mentre siamo impegnati, su indicazione dei vescovi, ad Educare alla vita buona del Vangelo, tornano per noi sempre attuali le parole del Concilio: “…tutti i fedeli di qualsiasi stato o grado sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità: da questa santità è promosso, anche nella società terrena, un tenore di vita più umano” (LG 40)
Dobbiamo essere coscienti che i Santi, amici e modelli ci chiamano a questa profonda realtà che, mentre incide in noi pagine di Vangelo, promuove anche il progresso sociale.

Pertanto, mentre con gioia vi annuncio la riconosciuta santità da parte della Chiesa di Alfonso Maria Fusco e nella preghiera approfondiamo la sua vita,

VI INVITO A PARTECIPARE:

  • Il 16 ottobre 2016, in Piazza San Pietro, alla Celebrazione per la Canonizzazione del Beato, presieduta dal Santo Padre Francesco;
  • Il 22 ottobre 2016, in Angri, alla Celebrazione Eucaristica di ringraziamento presieduta dal Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

I Santi ci aiutano a guardare il cielo, nostra patria, e a percorrere le strade e la storia della nostra terra come autentici testimoni del Risorto.

Il canto della Provvidenza, di cui Alfonso Maria fu operaio, e i passi della sua vita di sacerdote santo risuonino ancora nelle case delle sue Figlie, le Suore del Nazareno, le Battistine, sparse per il mondo;
nei cortili e nelle abitazioni della sua Angri, che oggi lo ri-accoglie come Santo;
per le strade e i vicoli della sua Diocesi per indicare a tutti, in primis ai Sacerdoti e Consacrati, la santità quale misura alta della vita cristiana.

Maria, la Madre Addolorata, del cui amore il Santo si sentì sempre prigioniero, ci aiuti ad accogliere con gratitudine il dono che riceviamo e a magnificare Colui che sempre guarda l’umiltà dei suoi servi.

Nell’attesa di vivere, insieme questi momenti di grazia tutti saluto e benedico.

 

Dal Palazzo Vescovile
Nocera Inferiore, 20 giugno 2016

+ Giuseppe Giudice, Vescovo