Rallegratevi, il Signore è vicino (cfr. Fil. 4, 4-5)

Sorelle e fratelli,

e ci rimettiamo in cammino verso un altro Natale, con nuovi passi e nuove prospettive; in cammino, con fiducia e masticando speranza, facendo della carità il nostro pane quotidiano, da spezzare e condividere con gli altri.

E ci accorgiamo, se siamo veri e seri e sentendo il nostro cuore pesante, che abbiamo bisogno ancora di camminare, di tempo per restituire il debito al Signore; la meta è ancora lontana e Betlemme è solo una tappa del cammino verso l’Avvento glorioso.

E immersi nella lunga fila della storia, attendiamo e siamo invitati a rallegrarci perché il Signore è vicino, nello spazio e nel tempo: paradossalmente, è qui e sta venendo.

Egli è venuto, viene, verrà: coniugando così i verbi impariamo a ricordare, fare memoria, ad accoglierLo e sempre e di nuovo ad aspettarLo, pur nelle nebbie, nelle fatiche, nei tradimenti, nelle delusioni e nelle sere delle nostre solitudini.

Siamo memoria, siamo futuro e siamo presente, cioè dono, e perciò sempre pronti a ripartire per nuove conquiste e nuovi mattini, perché dentro di noi, come acqua zampillante, mormora la speranza e abbiamo urgente bisogno della Pasqua e del Natale, che ci danno appuntamento all’altare.

Allora, buon Anno Liturgico, Buon Cammino, Buona Attesa!

Procediamo insieme nella fede della Chiesa, mentre Lei, la Vergine dell’Attesa e dell’Avvento, ci prende per mano e ci accompagna dal Figlio, in modo da non opporre resistenza alla prima venuta per non dover poi temere la seconda (cfr Sant’Agostino, commento al Sal. 95).

 

Nocera Inferiore, 1 Dicembre 2017

Vi benedico
+ Giuseppe, Vescovo