(12 Gennaio 1992)

Finalmente, dopo alcuni anni di reiterate richieste, arriva oggi, nella nostra amata Terra Nocerina, la Sacra effigie della Vergine di Pompei, pellegrina di amore e suscitatrice di speranza!

Questa peregrinazione costituisce un fatto di portata eccezionale, perché la Madonna non si muove invano.

Dopo l’Anno mariano del 1987, dopo la nomina del nuovo vescovo, dopo lo svolgimento dei vari convegni pastorali diocesani, ed, infine, dopo la storica visita, l’anno scorso, del S. Pare Giovanni Paolo II, eccoci adesso un’altra eccezionale grazia: la Madonna che ci viene a visitare fino a casa nostra!

Siamo certamente in un piano privilegiato che il Signore vuole realizzare attraverso la Madonna. La nostra Chiesa deve fermarsi a considerare molto!…

Il fatto “nuovo” di questa fine di secondo millennio è costituito da tante apparizioni e da tanti pellegrinaggi della Madonna: Fatima, Lourdes, Pompei, Siracusa, ecc… Certamente il Signore ci vuole guidare attraverso il cuore della Madre sua. Non è una scoperta di oggi l’insostituibile mediazione di Maria nell’opera di salvezza e di redenzione del Cristo. ma oggi si evidenzia in modo particolare nella nuova evangelizzazione che deve compiere la Chiesa e che tanto ci suggerisce il S. Padre, come capo della Chiesa, alle soglie del 3° millennio.

A Cana di Galilea, duemila anni fa, la Madre disse ai servitori della mensa: “Fate quello che Egli (Gesù = il Figlio) vi dirà”. Anche oggi la Madonna precede ogni momento di evangelizzazione della Chiesa, invitando a disporre il cuore per “fare” quello che ci comanda il Figlio, Gesù.

La Madonna per questo viene a Nocera, ne sono sicuro: viene a richiamarci ad una attenzione particolare da dare all’evangelizzazione, che precede sempre la sacramentalizzazione. Non devozionismo, non emozione solamente, non esteriorità e organizzazione vuota, ma conversione del cuore, preceduto da un momento intenso di annunzio, di predicazione, di catechesi, di Vangelo, di Parola di Dio!

Sono convinti che per molti questa peregrinazione della Madonna di Pompei sarà un ritorno alla fede dopo anni di abbandono, oppure sarà apportatrice di nuove vocazioni sacerdotali e religiose, scelta di vita cristiana più coerente per tanti… Sarà un’esplosione di pietà popolare in clima di semplicità e di fede genuina.

Maria è regina e madre: attrae a Sé e presenta a Gesù!

In questa peregrinazione – lo dico ai sacerdoti, ma anche a tutti quelli più sensibili a livello ecclesiale – va rispettato lo “stile” preferito dalla Madonna: compiere tutto con la massima semplicità, lasciando fare a Lei ed alla iniziativa popolare, senza timore. Desiderare la Madonna, crederci, guardarla, fermarsi ai suoi piedi per ascoltarla e guardarla, per invocarla come ciascuno meglio sa, come i figli guardano la mamma: ecco il segreto!

La Madonna conosce meglio dei sacerdoti e dei vescovi la “via del cuore” per tanti, per tutti, anche per i più lontani figli suoi.

Auguro alla città di Nocera, martoriata da tanti mali – che qui non vogliamo elencare – di andare, in questa Settimana Mariana, alla fresca sorgente della Grazia che è Maria per poter ritrovare i motivi religiosi e umani che, nei secoli passati, l’hanno resa grande, prospera e civile.