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Sabato 10 dicembre alle 18.00 nella cattedrale di San Prisco a Nocera Inf., il nostro Vescovo Giuseppe Giudice durante la celebrazione Eucaristica rinnoverà il mandato ai Ministri straordinari della Comunione.

La Chiesa Diocesana è in festa, per questi nostri fratelli che hanno risposto alle richieste dei parroci di offrire il loro servizio in questo ambito. Il MSC non agisce, infatti per conto proprio, ma a nome della Chiesa, per questo è necessario il mandato del Vescovo. Nella Diocesi di Nocera Inf-Sarno sono attualmente quasi 300 i Ministri straordinari della Comunione. Approfondiamo questo ministero.

Il documento dove viene presentata in modo specifico l’identità e i compiti del Ministro straordinario della Comunione è l’istruzione della Santa Sede Immensae Caritatis, emanata il 29 gennaio 1973. Nel documento si legge: “L’istituzione di questi ministri “straordinari” ha lo scopo di provvedere alle circostanze nelle quali manchi un sufficiente numero di ministri ordinari (Vescovi, presbiteri, diaconi) o straordinari istituiti (accoliti) per la distribuzione della santa Comunione e cioè: durante la celebrazione della Messa, a motivo di grande affollamento dei fedeli oppure per qualche particolare difficoltà in cui venga a trovarsi il celebrante; fuori della celebrazione della Messa quando il numero degli infermi richieda l’opera di più ministri”. Poiché queste facoltà sono concesse per i casi di vera necessità, i sacerdoti debbono tenere presente che tali facoltà non li dispensano dall’ufficio di distribuire l’Eucaristia ai fedeli che legittimamente chiedono di riceverla e, in modo particolare, dall’ufficio di portarla e amministrarla agli ammalati”. Nell’Istruzione della Congregazione del Culto Divino REDEMPTIONIS SACRAMENTUM dell’anno 2004, troviamo: “Come è stato già ricordato, “ministro, in grado di celebrare in persona Christi il sacramento dell’Eucaristia, è il solo Sacerdote validamente ordinato”. Perciò il nome di “ministro dell’Eucaristia” spetta propriamente al solo sacerdote”.

Tutto questo viene riassunto nella preghiera con cui il celebrante presenta al popolo, nel rito dell’istituzione, i fedeli scelti per distribuire l’Eucaristia:

“Carissimi nel Signore, viene conferito ai nostri fratelli l’ufficio di ministri straordinari della Comunione, che consentirà loro di distribuire la Comunione ai fedeli, portarla ai malati e recarla come viatico ai moribondi. A voi, fratelli carissimi, che ricevete tale compito, cercate di esprimere nella fede e nella vita cristiana la realtà dell’Eucaristia, mistero di unità e di amore. Noi tutti, infatti, pur essendo molti, siamo un corpo solo, perché partecipiamo dell’unico pane e dell’unico calice. E poiché distribuirete agli altri l’Eucaristia, sappiate esercitare la carità fraterna secondo il precetto del Signore, che nel dare in cibo ai discepoli il suo stesso corpo, disse loro: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi” (Gv 15,12).