La costruzione dell’edificio risale al 1967. Fu pensato per rispondere all’espansione demografica della città di Nocera Inferiore
Al confine tra Pagani e Nocera Inferiore, in una zona residenziale che fa da cerniera tra le due cittadine dell’Agro si erge la chiesa dedicata a Maria Immacolata. Il rione nocerino del Pino Secco negli anni ’60 vide una rapida crescita grazie anche a numerose costruzioni di edilizia popolare; tutto ciò fece sì che nel 1967, su progetto dell’ingegnere Antonio Magliacane e sotto la guida dell’allora parroco don Vincenzo Tortora, si erigesse il nuovo edificio di culto.
Si tratta di un complesso circolare che si innalza verso il cielo scandito da enormi costoloni posti a intervalli paralleli, una struttura spiraliforme costituita da un mix di tufo e cemento armato e sormontata dall’alta copertura a vela rivestita da lamine di rame che copre l’intera aula liturgica e si raccorda con il setto che accoglie le campane.
Dall’atrio si accede all’ampia aula liturgica circolare separata da una modesta piccola navata che ospita il tabernacolo. Alle spalle del presbiterio si trova la sagrestia e, in uno spazio con altezza inferiore addossato alla chiesa in un momento successivo alla costruzione, sono ospitati gli ambienti destinati alla pastorale. L’interno è illuminato da due vaste vetrate policrome.
Il complesso nel 2010 ha subito un importante intervento di ristrutturazione completa.
Si è provveduto alla verifica statica dell’edificio, all’installazione di un impianto di climatizzazione radiante a pavimento, realizzato un sistema di ventilconvettori per gli altri ambienti, il ripristino delle superficie esterne, l’apertura di tre finestre per favorire l’illuminazione e la ventilazione.
Un significante e imponente intervento c’è stato anche dal punto di vista liturgico, perché sono stati rifatti tutti gli elementi: altare, ambone, sede, tabernacolo e fonte battesimale.
Una struttura moderna degli anni ’60 che evidenzia come la città di Nocera Inferiore abbia avuto un forte sviluppo anche dal punto di vista demografico.
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