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Una preghiera che unisce il mondo

Dal 22 al 25 aprile lnella Casa Madre delle Suore Serve di Maria Addolorata in Nocera Superiore si terranno le Quarantore che collegheranno tutte le case della Congregazione fondata da madre Maria Consiglia Addatis sparse nel mondo

Una preghiera che unisce il mondo è quella che vedrà insieme le comunità delle Suore Serve di Maria Addolorata. In occasione delle Quarantore nella Casa Madre di Portaromana in Nocera Superiore, in programma dal 22 al 25 aprile, le figlie della venerabile madre Maria Consiglia Addatis si ritroveranno davanti a Gesù Eucaristia per elevare preghiere e richieste di grazie.
Una tradizione antichissima. Ogni anno, da 137 anni, nei giorni che portano alla festa della Madonna del Buon Consiglio, che ricorre il 26 aprile, nella Casa Madre si tengono le solenni Quarantore.

L’Adorazione Eucaristica nella cappella della Casa Madre

A volerle fu proprio la fondatrice della congregazione religiosa. Un momento di grande spiritualità che non si è interrotto con la pandemia. Anzi, già lo scorso anno la superiora della Casa Madre, suor Agnese Pignataro, volle che si tenessero in streaming. Una scelta che è stata mantenuta anche quest’anno. In questo modo saranno coinvolte tutte le case sparse tra Italia, Indonesia, Argentina, Messico e Canada.

“Riempite, attingete, portate”

Nell’invito diffuso dalla madre generale della Congregazione, suor Maria Zingaro, si legge: «Carissime sorelle, anche quest’anno ogni comunità si impegnerà a dare continuità alle Quarantore che, nei giorni 22-25 aprile, si svolgeranno nella Casa Madre di Nocera Superiore. Una tradizione preziosa che madre Addatis ci ha lasciato. Il tema guida, guardando a Gesù Eucaristia, sarà “Riempite, attingete e portate”. Sono gli inviti di Maria ai servi, invito che noi abbiamo accolto come ispirazione per discernere e programmare la nostra vita nel Capitolo generale».
Questo prolungato momento di preghiera davanti al Santissimo possa servire alle religiose affinché vengano riempite della sua misericordia: «Attingiamo da lui il suo amore e portiamo “vino nuovo” alla nostra vita e all’umanità».

Preghiera di ringraziamento

«Abbiamo molto da ringraziare il Signore e molto da chiedere, viviamo questi giorni di grazia come un dono per implorare grazie per noi e per l’umanità intera afflitta da tanto dolore», prosegue la madre generale. Il tempo di preghiera possa servire alle religiose ad incarnare quanto la Venerabile ha scritto nelle Costituzioni della Congregazione: «Essere accanto alle infinite croci dove Cristo è ancora oggi Crocifisso».

I turni si aprono alle ore 9.00 con la preghiera dalla Casa Madre di Nocera Superiore. Ogni ora seguiranno le altre comunità sparse nel mondo: Ruteng in Indonesia, Napoli, ancora Ruteng, Ezpeleta in Argentina, Guadalajara in Messico, Roma, Ezpeleta, Isernia. La preghiera si chiuderà alle ore 18.00 con l’ultimo turno che vedrà davanti al Santissimo le suore di Nocera Superiore e quelle della casa di Ottawa in Canada.

Sa. D’An.

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