L’appuntamento è stato per martedì 27 marzo 2012, come di consueto, nell’aula magna Avv. Agostino Pepe presso i locali del seminario sito in Nocera Inferiore.

L’assemblea ha avuto il seguente programma:
ore   9,00         Accoglienza
ore   9,15         Caffè
ore   9,30         Ora Media – Terza
ore   9,45         Indirizzo di saluto di Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Giuseppe Giudice
ore 10,00         Intervento di Don Alessandro Cirillo, Direttore della Caritas Diocesana su: Terzo Passo: Una Chiesa a cerchi concentrici, sinodale – Verifica Pastorale della Testimonianza.
ore 10,15         Confronto con i presenti sulla griglia di lavoro assembleare
ore 12,30         Conclusioni e recita dell’Angelus da parte del Vescovo.

Assemblea Sinodale del Clero – Terzo Passo – Testo per la riflessione

Assemblea Sinodale – Terzo Passo – Presentazione Caritas (Powerpoint)

Intervento del Vescovo

“Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso, perché possiamo vivere ed agire in quella carità, che spinse il tuo Figlio a dare la vita per noi” (Colletta V domenica di Quaresima).

Attingo alla colletta della quinta domenica di quaresima per introdurci nel tema dell’assemblea odierna: Deus Caritas est: Dio è Amore.

La carità di Cristo è il vertice della novità cristiana, dalla quale dobbiamo sempre attingere.

Questa carità, con la lettera maiuscola, ci fa essere testimoni oggi con quella carità, lettera minuscola, che si fa opere di misericordia spirituali e corporali.

“Se vedi la carità, vedi la Trinità” (Sant’Agostino): ecco l’impegno ecclesiale, al quale siamo sempre e nuovamente chiamati: far vedere Dio, cioè la Carità, attraverso le opere di carità.

Ritorniamo alla bella lezione di san Paolo che ci ricorda che “la carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta” (cfr. 1Cor 13,4-7).

Siamo invitati a fare la carità nella verità, che è il tema dominante del pontificato di Benedetto XVI. Innanzitutto bisogna esercitare la carità tra di noi, la carità pastorale per non restringere la grazia nei reticolati di una pastorale ‘secondo me’, ma con rispetto e dolcezza bisogna aiutarsi nella correzione fraterna e accogliere il nuovo. Ci aiuta la bella immagine del calice posto sotto il costato di Cristo e che raccoglie il sangue prezioso della carità.

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