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Maggio mariano: un tempo favorevole

“L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore” canteremo ogni sera nel Magnificat, a conclusione della celebrazione vespertina della Santa Messa, in questo mese di maggio durante il quale tutta la Chiesa esprime in…
“L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore” canteremo ogni sera nel Magnificat, a conclusione della celebrazione vespertina della Santa Messa, in questo mese di maggio durante il quale tutta la Chiesa esprime in maniera particolare la sua devozione a Maria. Questo speciale periodo di grazia rappresenta un tempo favorevole per sperimentare la ricchezza e la pioggia di benedizioni che il Signore intende concedere a ciascuno di noi, proprio per mezzo di Maria.  Ce lo ricorda anche il beato Bartolo Longo, nella Supplica alla Regina del Rosario di Pompei che abbiamo recitato mercoledì otto maggio, quando, rivolgendosi a Maria, afferma: «Gesù ha riposto nelle tue mani tutti i tesori delle sue grazie e delle sue misericordie».
La statua della Madonna della parrocchia
La massima espressione della devozione a Maria è rappresentata dalla recita quotidiana del Santo Rosario, preghiera semplice attraverso la quale “contempliamo il volto di Cristo con il cuore di Maria” scriveva san Giovanni Paolo II, mentre san Pio da Pietrelcina era così devoto della Madonna e fortemente convinto dell’efficacia di questa preghiera che affermava: «Il Rosario è la sintesi della nostra fede, l’esplosione del nostro amore, il sostegno della nostra speranza». La stessa Vergine di Fatima, cui celebreremo l’anniversario delle apparizioni, il tredici maggio, si presentò ai tre pastorelli come la Regina del Rosario e raccomandò loro la recita quotidiana di questa speciale preghiera. «Pregate ogni giorno il Santo Rosario ed avrete la pace» affermava.   Anche nella nostra parrocchia celebriamo in maniera solenne questa devozione a Maria e, per onorarla al meglio, è stato allestito uno spazio, realizzato con drappi di stoffa, al centro del quale è riposta per tutto il mese la statua della Vergine. La recita quotidiana del Santo Rosario è seguita da una breve giaculatoria e da un fioretto, con un piccolo impegno da mettere in pratica nella vita quotidiana. La Celebrazione Eucaristica è arricchita da una breve riflessione di don Enzo Di Nardi sulle letture del giorno e sul Vangelo proclamato, con un breve pensiero e delle meditazioni mariane. Tante sono, infatti, le opere dedicate a Maria nella tradizione della chiesa, nelle vite dei santi è sempre presente la sua impronta e la sua protezione. Basti pensare al nostro sant’Alfonso che nella sua opera “Le glorie di Maria” ha espresso tutto il suo amore e la sua devozione verso la Vergine, mettendo in evidenza come Ella abbia un posto tutto particolare nell’economia della salvezza. Pensiamo poi a san Giovanni Bosco che, dopo il sogno a nove anni, sintesi della sua vita e della sua missione, in cui gli appare Maria Ausiliatrice, vive completamente avvolto da questa presenza mariana che, con tenerezza, lo accompagna e lo protegge per tutta la vita. In questo particolare tempo di grazia, esprimiamo allora anche noi a Maria tutto il nostro amore, certi di ottenere la sua protezione e la sua potente intercessione.

Anna Petrosino

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