In occasione della Commemorazione dei defunti
In occasione della Commemorazione dei defunti il Vescovo ha inviato una nota con la quale ribadisce alcuni aspetti legati alle esequie e, in particolare, alla cremazione
“Siamo grandi, orgogliosi, potenti,
ma nessuno ci salva dalla morte, o Cristo.
Tu solo hai vinto, morendo, la morte.
Non chiediamo di non morire,
chiediamo di sperare nella tua morte;
che la nostra morte ritorni una cosa dignitosa,
che sia cristiana almeno la morte”
David M. Turoldo
Carissimi,
in occasione della Commemorazione dei fedeli defunti mi è gradito far giungere a tutti voi l’Istruzione Ad resurgendum cum Christo circa la sepoltura dei defunti e la conservazione delle ceneri in caso di cremazione della Congregazione per la Dottrina della Fede (oggi Dicastero) del 15 agosto 2016.
Il testo, nella sua chiarezza dottrinale e brevità, può essere di grande aiuto per vivere con fede “sorella morte” e tutto ciò che segue nella sepoltura e conservazione delle ceneri in caso di cremazione.
L’Istruzione, per la sua ricchezza e per rimanere nella fede della Chiesa, può essere oggetto di meditazione e di catechesi, soprattutto con il nostro popolo che, catechizzato da certi media, su questo tema ha poche idee e ben confuse.
La lettura e l’approfondimento ci può aiutare, non dico a comprendere, ma a rielaborare il tempo della morte e del lutto con fede e speranza cristiana.
Bisogna strappare la vita e la morte dalla deriva dell’individualismo che, facendoci chiudere sempre di più nelle relazioni, ci impedisce di vivere con fiducia i giorni che il Signore ci dona.
Impariamo nuovamente da Gesù e dai Santi a vivere la morte non come ultima parola, porta chiusa, ma un varco, passaggio, pasqua verso il Regno.
Rimanendo saldi nella fede della Chiesa, che abbiamo ricevuto nel Battesimo e alimentato nella Parola e i Sacramenti, rimaniamo anche nell’obbedienza alla Madre Chiesa Cattolica e accogliamo con disponibilità tutto ciò che riguarda esequie e funerali, innanzitutto dal punto di vista liturgico.
Non spettacolarizzazione né chiusura nell’intimismo, ma semplice e vera celebrazione di una vita offerta e restituita al Signore per dare ragione della speranza nel Risorto, che sempre ci anima, ci sostiene e ci accompagna.
Vi benedico
Nocera Inferiore, 22 ottobre 2023
Memoria di San Giovanni Paolo II
+ Giuseppe Giudice, Vescovo