Cinque laici, sostenuti dal parroco mons. Vincenzo Leopoldo, hanno dato vita ad un comitato per il restauro del maestoso organo. novecentesco.
Nasce ad Angri un comitato per il restauro dell’organo della Collegiata di San Giovanni Battista. L’iniziativa parte da un gruppo di laici della parrocchia angrese con il via libera del parroco mons. Vincenzo Leopoldo, che già diversi anni fa aveva auspicato la creazione di un comitato che si interessasse di reperire fondi per il restauro del maestoso organo della Collegiata, realizzato nel 1936 dal mastro organaro Giuseppe Rotelli da Cremona e non più funzionante dalla tragica sera del 23 novembre 1980.
Molti anziani angresi ricordano ancora con commozione il suono dell’imponente organo della Collegiata, per il restauro del quale è necessaria una ingente somma di danaro.
«Ci siamo interrogati su quali iniziative poter intraprendere, nel nostro piccolo, per sensibilizzare la cittadinanza angrese intorno a quella che può essere definita come una vera e propria sfida: far risuonare il “nostro” organo – recita una nota stampa diffusa dai promotori del comitato, il diacono Gerardo Guastaferro, Nicola Cavaliere, Michele Pontecorvo, Santolo Amato, Antonio Pontecorvo -. Esso, una volta restaurato, consentirebbe anche l’organizzazione di concerti ed altri eventi musicali con il concorso di maestri organisti anche di fama europea. Questo sarebbe motivo di orgoglio e promozione culturale e turistica per l’intera città di Angri».
«Incoraggiati e sostenuti dal parroco della Collegiata mons. Vincenzo Leopoldo, che tanto si è prodigato dal 2006 fino ad ora per riportare la Collegiata al suo originario splendore e che tanto ha a cuore il restauro dell’organo – prosegue ancora la nota -, abbiamo dunque convenuto di dar vita ad un comitato che, di qui ai prossimi mesi, chiami a raccolta la cittadinanza provando a mettere insieme le migliori energie istituzionali, politiche, associative, imprenditoriali della nostra città con un unico grande “sogno”: far risuonare l’organo di San Giovanni per far risuonare il nome di Angri nel mondo».
I cinque promotori del comitato hanno fatto anche sapere di essere aperti al «contributo di quanti volessero spendersi in prima persona affinché il “sogno” (far risuonare l’organo, ndr) diventi realtà».
Nella nota diffusa sono indicati anche i recapiti a cui rivolgersi per comunicare la propria disponibilità: si può far riferimento al parroco mons. Leopoldo, a don Gerardo Guastaferro, a Nicola Cavaliere (cell. 338 4825365) o a Michele Pontecorvo (cell. 335 5739259). Si può anche scrivere all’indirizzo e-mail del comitato: restauroorganosgb@gmail.com.
«Confidiamo di trovare un entusiastico accoglimento ed una fattiva collaborazione da parte della cittadinanza tutta» conclude la nota del costituendo comitato.
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