Sabato arriva ad Angri mons. Vittorio Francesco Viola, segretario del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti
Arriva ad Angri mons. Vittorio Francesco Viola.
Sabato 20 maggio, alle ore 17:30, nella Collegiata di San Giovanni Battista, mons. Viola, frate francescano, vescovo emerito di Tortona ed ora Segretario del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti – uno dei dicasteri più importanti della Curia romana -, terrà un incontro per una “lettura liturgica del Natale di Greccio”, in occasione degli 800 anni della prima rappresentazione del presepe realizzato da san Francesco a Greccio nel 1223.
L’incontro, promosso dall’Ordine dei Frati Minori e dall’Ordine Francescano Secolare di Sarno e di Angri, conclude un ciclo di incontri formativi pensati per quest’anno e che hanno preso avvio il 28 gennaio scorso nel santuario-parrocchia di Santa Maria della Foce, in Sarno, parrocchia retta dai frati.
Altri incontri poi si sono succeduti a Sarno e nell’ex convento francescano di via Risi ad Angri, dove si riunisce la fraternità angrese dell’Ordine Francescano Secolare.
Temi delle riflessioni sono stati il mistero dell’incarnazione, la dimensione cosmica del presepe, la mangiatoia, il cammino sinodale secondo Francesco d’Assisi.
Il profilo di mons. Viola
Mons. Vittorio Francesco Viola, nato a Biella il 4 ottobre 1965, è entrato nell’Ordine dei Frati Minori dopo la maturità scientifica. Ha studiato all’Istituto Teologico di Assisi e in seguito al Pontificio istituto liturgico Sant’Anselmo di Roma, dove ha conseguito il dottorato in sacra liturgia. Ha emesso la professione solenne il 14 settembre 1991 ed è stato ordinato presbitero il 3 luglio 1993.
Nella Chiesa umbra ha ricoperto diversi incarichi, tra i quali quello di responsabile dell’Ufficio liturgico regionale e quello di responsabile della Caritas diocesana di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino.
Il 15 ottobre 2014 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Tortona, una diocesi definita tra le più “difficili” d’Italia, con un territorio molto vasto che si estende su quattro diverse regioni (Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia). Al momento della sua nomina e per circa un anno è stato il più giovane ordinario italiano.
Tra i massimi esperti di liturgia, il 27 maggio 2021 il Santo Padre lo ha nominato segretario della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, elevandolo alla dignità arcivescovile.
Tale congregazione, che dal 5 giugno 2022 con la nuova costituzione apostolica Praedicate evangelium ha assunto il nome di “dicastero”, si occupa di promuovere “la sacra liturgia secondo il rinnovamento intrapreso dal Concilio Vaticano II. Gli ambiti della sua competenza riguardano tutto ciò che per disposizione del diritto spetta alla Sede Apostolica circa la regolamentazione e la promozione della sacra liturgia e la vigilanza affinché le leggi della Chiesa e le norme liturgiche siano ovunque osservate fedelmente” (Praedicate evangelium, 88).
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