Sono arrivati fino a Leopoli, in questi giorni freddi e drammatici, l’abbraccio e la solidarietà della comunità parrocchiale San Giovanni Battista e Santa Maria del Ponte di Roccapiemonte.
Sono arrivati fino a Leopoli, in questi giorni freddi e drammatici, l’abbraccio e la solidarietà della comunità parrocchiale San Giovanni Battista e Santa Maria del Ponte di Roccapiemonte guidata da don Giuseppe Ferraioli.
È arrivata a destinazione la spedizione organizzata dalla comunità parrocchiale rocchese guidata da padre Giuseppe Ferraioli per sostenere i profughi accolti dai religiosi della Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù che in Ucraina sono presenti con due comunità.
Un viaggio non certo facile quello che hanno vissuto i gli attivisti rocchesi a bordo dell’ambulanza carica di viveri, beni di prime necessità e doni per i più piccoli. Tra posti di blocco e controlli continui attraversando città segnate dal conflitto e capannelli di profughi in fuga.
“Dio vi benedica per il vostro grande amore per la comunità ucraina”, le parole di padre Adam rivolte a don Giuseppe e a tutta la comunità parrocchiale. Al suo fianco Gianpiero Liguori, che insieme a Pasquale Sellitto ha condotto la spedizione della delegazione rocchese fino a Leopoli per conto della parrocchia.
Il saluto del Superiore provinciale padre Sławomir Knopik
Le immagini e i racconti dai luoghi del conflitto ci riportano il dolore e la drammaticità degli eventi che hanno colpito il popolo ucraino. Immagini che richiedono rispetto, ma non silenzio. Di sicuro preghiera e non indifferenza, in questi giorni che ci avvicinano alla Santa Pasqua.