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Le nuove campane di Madonna di Fatima

Le nuove campane di Madonna di Fatima sono state benedette questa sera, durante la Santa Messa presieduta dal Vescovo. Mons. Giuseppe Giudice ha celebrato la quarta domenica di Quaresima nella parrocchia di Pagani accolto dal parroco don Francesco Amarante e…

Le nuove campane di Madonna di Fatima sono state benedette questa sera, durante la Santa Messa presieduta dal Vescovo.

Mons. Giuseppe Giudice ha celebrato la quarta domenica di Quaresima nella parrocchia di Pagani accolto dal parroco don Francesco Amarante e da una nutrita rappresentanza della comunità, tra cui il sindaco Lello De Prisco.

“Il suono delle campane prima era l’unico suono, oggi ci sono tanti rumori. Qualcuno può dire: servono ancora?
Sì, perché in mezzo ai rumori dobbiamo sentire un suono. La campana ci deve ricordare che abbiamo una coscienza, se c’è un morto ci deve far dire una preghiera, se nasce un bambino suonano a festa”, ha detto il Vescovo nell’omelia.

Mons. Giudice ha aggiunto: “In mezzo a tanti rumori ascoltiamo una voce, la voce del Signore che ci invita alla conversione perché anche se abbiamo sbagliato Dio ci ama, Dio ci abbraccia”.

Un riferimento al Vangelo del giorno, alla parabola del Padre misericordioso. “L’amore del Padre è sia per il figlio che se ne va che per quello che resta. Il problema, che si ripete ancora oggi, è l’incapacità a dialogare tra fratelli. È questo alla base delle guerre. Non sanno dialogare”, ha detto il Vescovo.

Però “questo figlio entra in sé stesso, ha il coraggio di ritornare dal Padre, umile, gli chiede di trattarlo come l’ultimo dei servi”, ma “per il Padre il figlio non è il peccato”, lo “attende e fa festa”.

Tuttavia, ha riflettuto mons. Giudice, “quante volte le nostre feste sono interrotte perché manca l’amore tra fratelli, sono fracassi che coprono la nostre delusioni”. Ma l’amore misricordioso del Padre è la rispostaantutto.

Il momento della benedizione

Ciascuno di noi porta in sé una campana, questa campana si chiama cuore, disse san Giovanni Paolo II e queste parole dicono tutto. Ringrazio tutti per il sostegno, la vicinanza e la collaborazione che mi dimostrate ogni giorno”, ha detto don Francesco.

Il restauro delle campane è stato curato dalla impresa Merolla. Per l’azienda ha preso la parola Carmine Merolla: “Grazie per la fiducia nell’averci commissionato questa opera. Le campane sono state fuse nel 1954. Con il restauro daremo nuovamente voce a questo campanile”.

Al termine della Celebrazione il Vescovo ha anche benedetto il Crocifisso che è stato posizionato all’ingresso della chiesa.

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