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Camminare insieme

Le diverse tappe del Cammino sinodale della comunità Santa Maria delle Grazie di Casatori

Negli ultimi mesi, come tutte le parrocchie della Chiesa, anche Santa Maria delle Grazie di Casatori ha tracciato il suo percorso comune, lungo il quale «camminare insieme» come il Papa e i Vescovi attraverso il Sinodo ci hanno esortato a fare.

Tirando le somme di questo lungo periodo di confronto, riflessione e crescita, l’aspetto più importante è che tutti i membri della comunità parrocchiale si sono sentiti realmente coinvolti dall’iniziativa e ciascuno ha lasciato le proprie rilevanti impronte sul sentiero percorso insieme.

Dopo gli incontri di formazione con i referenti diocesani, don Fabio Senatore e Giovanna Civale, le due referenti parrocchiali insieme al parroco, don Gaetano Ferraioli, hanno organizzato le modalità di diffusione del questionario nelle diverse realtà della comunità e pianificato come far conoscere a tutti la novità di un Sinodo a livello parrocchiale e cosa la Chiesa si aspetta da noi, in qualità di cristiani battezzati.

In un primo momento il questionario e, dunque, le dieci tematiche in cui è suddiviso sono stati presentati agli organi amministrativi che fungono da supporto al parroco nella gestione della vita parrocchiale e associativa, cioè Consiglio Pastorale, Consiglio degli Affari Economici, Comitato Festeggiamenti e Consiglio di Azione Cattolica.

A partire da questa prima consultazione con i consigli, sono stati messi in campo diversi metodi per raggiungere la totalità dell’assemblea dei fedeli, in modo da abbracciare non solo ogni fascia d’età, ma anche ogni ambito della società e della quotidianità (scuola e università, mondo del lavoro, famiglia, relazioni…).

L’essenza del Sinodo è questa: rinnovare la Chiesa interrogandosi su quanto già vissuto come comunità cattolica e cosa, invece, potrebbe eventualmente essere modificato e migliorato. La novità è che, a differenza dei concili, i protagonisti di questo cambiamento siamo noi, membri attivi della Chiesa, per cui più voci si uniscono, più è forte il messaggio che giunge ai “piani alti”.

La diffusione dell’invito a prendere parte alla missione della Chiesa – stavolta presentata sotto forma di un questionario – si è articolata in modalità diverse: prima di incontrarsi, ciascuno nel proprio settore di Azione Cattolica (inclusa l’ACR) ed essere guidati alla riflessione dai propri educatori, ai tesserati è stato inoltrato nei gruppi WhatsApp un breve video in cui le due referenti hanno presentato le generalità del sinodo, il compito dei battezzati e i dieci spunti di riflessione.

Inoltre, ci si è serviti anche della stampa per permettere la diffusione del questionario in tutti gli angoli della parrocchia: le prime due pagine di febbraio del mensile parrocchiale IN-CON-TRA sono state interamente dedicate al Sinodo e includevano un box con le domande principali.

Ciascun fedele-lettore è stato invitato a trarre le sue riflessioni, metterle per iscritto e riporle nell’urna apposita allestita in chiesa ai piedi dell’ambone.

Alla fine di questo bel percorso comunitario, oltre alla soddisfazione per la piena adesione all’iniziativa da parte dei fedeli, vi è la gioiosa consapevolezza di aver contribuito alle necessità della Chiesa e, contemporaneamente, di aver vissuto un’esperienza di crescita e confronto per l’intera comunità.

Sabrina Perrino

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