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La Domenica della Parola di Dio

Il 23 gennaio è la Domenica della Parola di Dio istituita da papa Francesco il 30 settembre 2019. Il Santo Padre celebrerà la Messa nella basilica di San Pietro alle ore 9.30. Per la prima volta sarà conferito il ministero…

Il 23 gennaio è la Domenica della Parola di Dio istituita da papa Francesco il 30 settembre 2019. Il Santo Padre celebrerà la Messa nella basilica di San Pietro alle ore 9.30. Per la prima volta sarà conferito il ministero del Lettorato e dell’Accolitato anche alle donne e agli uomini laici. Verrà conferito il ministero di Catechista ai fedeli laici

La Domenica della Parola di Dio istituita da papa Francesco il 30 settembre 2019 ha lo scopo di “ravvivare la responsabilità che i credenti hanno nella conoscenza della Sacra Scrittura e nel mantenerla viva attraverso un’opera di permanente trasmissione e comprensione”. A sottolinearlo è il Pontificio consiglio per la Promozione della nuova evangelizzazione. La Domenica della Parola di Dio permette ancora una volta ai cristiani di rinsaldare l’invito tenace di Gesù ad ascoltare e custodire la sua Parola per offrire al mondo una testimonianza di speranza che permetta di andare oltre le difficoltà del momento presente. Non a caso il testo che Papa Francesco ha scelto per la Domenica della Parola di Dio è fortemente espressivo per la vita della comunità cristiana: Beato chi ascolta la Parola di Dio!– (cfr. Lc 11, 28).

Lettorato e Accolitato anche alle donne e agli uomini laici

Durante la celebrazione si susseguiranno alcuni momenti molto significativi. Per la prima volta sarà conferito il ministero del Lettorato e dell’Accolitato anche alle donne e agli uomini laici.

Papa Francesco, infatti, ha stabilito, pubblicando il 10 gennaio 2021 la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio Spiritus Domini e la Lettera al Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, che i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato siano aperti ai laici e alle laiche, in forma stabile e istituzionalizzata con un apposito mandato, che in questa celebrazione si realizza e prende forma attraverso un atto liturgico.

In precedenza questo ministero, era riservato alle sole persone di sesso maschile perché veniva considerato propedeutico a un’eventuale accesso all’ordine sacro. Una consolidata prassi nella Chiesa, però, ha confermato come i ministeri laicali, essendo basati sul sacramento del Battesimo, possono essere affidati a tutti i fedeli che risultino idonei, di sesso maschile o femminile, secondo quanto già implicitamente previsto dal can. 230 del Codice di Diritto Canonico, che il Papa ha modificato per l’occasione.

Il ministero di Catechista

Il Santo Padre compirà, infine, il rito mediante il quale verrà conferito il ministero di Catechista ai fedeli laici, donne e uomini, già istituito attraverso la pubblicazione della Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio Antiquum Ministerium, il 10 maggio del 2021.

È innumerevole la moltitudine di laici e laiche che hanno preso parte direttamente alla diffusione del Vangelo attraverso l’insegnamento catechistico.

Uomini e donne animati da una grande fede e autentici testimoni di santità che, in alcuni casi, sono stati anche fondatori di Chiese, giungendo perfino a donare la loro vita. Anche ai nostri giorni, tanti catechisti capaci e tenaci sono a capo di comunità in diverse regioni e svolgono una missione insostituibile nella trasmissione e nell’approfondimento della fede.

Rito che si celebra per la prima volta

Ognuno di questi due ministeri viene conferito attraverso un rito, preparato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, presentato per la prima volta.

Prima dell’Omelia verranno convocati i candidati, chiamati per nome e presentati alla Chiesa. Dopo l’Omelia, a quanti accedono al ministero del Lettorato, viene consegnata la Bibbia, la Parola di Dio che sono chiamati ad annunciare.

Ai Catechisti e Catechiste, invece, viene affidata una croce, riproduzione della croce pastorale usata prima da san Paolo VI, poi da san Giovanni Paolo II, per richiamare il carattere missionario del servizio che si apprestano ad amministrare.

Il logo della Domenica della Parola di Dio

Rappresentanti del Popolo di Dio da tutto il mondo

Riceveranno il ministero del Lettorato alcuni fedeli laici e laiche, in rappresentanza del Popolo di Dio, provenienti da Corea del Sud, Pakistan, Ghana e da varie parti dell’Italia.

Saranno presenti, poi, per ricevere il ministero di Catechista, due laici provenienti dal Vicariato Apostolico di Yurimaguas (Perù), in Amazzonia; due fedeli dal Brasile che già si occupano della formazione dei Catechisti; una donna proveniente da Kumasi, in Ghana; il Presidente del Centro Oratori Romani, fondato dal Catechista Arnaldo Canepa, che dedicò più di quaranta anni della sua esistenza alla fondazione e direzione di Oratori per ragazzi, di cui il primo nel 1945; un laico e una laica provenienti rispettivamente da Łódź e Madrid.

Per motivi legati alle difficoltà a viaggiare causate dalle restrizioni sanitarie attualmente vigenti, è venuta meno l’apprezzata presenza di due fedeli provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo e dall’Uganda.

Il sussidio liturgico-pastorale

La Conferenza episcopale italiana ha messo a disposizione un sussidio liturgico-pastorale utile per vivere la Parola di Dio in comunità, in famiglia e personalmente.

Il testo contiene: il Rito di intronizzazione della Parola di Dio, la Lectio Divina sul Vangelo della III domenica del Tempo ordinario, un testo di Sant’Agostino a commento del Salmo domenicale, una proposta pastorale, le indicazioni per accogliere la Parola di Dio in famiglia e il metodo della lettura popolare e comunitaria della Bibbia e infine una testimonianza di fede e dei brevi testi degli ultimi Sommi Pontefici a commento della lettura della domenica.

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