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Casatori: affidarsi a Maria

Il mese di maggio vissuto dalla parrocchia Santa Maria delle Grazie di Casatori.

La comunità Santa Maria delle Grazie di Casatori ha vissuto il mese di maggio sotto lo sguardo di Maria, raccogliendo l’invito del Papa. L’ultimo giorno del mese, le famiglie hanno recitato l’atto di consacrazione alla Vergine Addolorata.

La tradizionale devozione alla Madonna nel mese di maggio affonda le sue radici nel lontano Medioevo (periodo storico in cui, tra l’altro, fu introdotto anche il Santo Rosario), ma fu papa Paolo VI nel 1965, con l’enciclica Mense Maio, a dare ufficialità, per la prima volta, a questa consuetudine e a dedicare formalmente il quinto mese dell’anno alla Madre di Gesù.

Da quel momento si è ancor più accentuato il desiderio di tutti i cattolici di venerare la Vergine Maria e omaggiarla di fiori e preghiere in questo periodo dell’anno.

Il mese di maggio in epoca Covid-19

Nel 2020, in piena pandemia, il mese di maggio è stato per tutti un primo barlume di speranza e, in modo particolare, per i fedeli, con la riapertura delle chiese e il ritorno alla preghiera comunitaria, dopo due mesi di intenso lockdown e di spiritualità personale e familiare.

Nel 2021, dopo un anno di “convivenza” con il Covid-19, il mese mariano è diventato un’opportunità per rivolgere la nostra incessante preghiera alla Vergine Maria e chiedere di porre fine a questa straziante crisi sanitaria, accogliendo l’invito di papa Francesco.

L’invito di papa Francesco

Il Santo Padre, infatti, ha indetto una “maratona” mondiale di preghiera. Per tutto il mese di maggio – con intenzioni di preghiera diverse di giorno in giorno –, il Santo Rosario è stato recitato da trenta santuari mariani come simbolo di unità delle comunità cattoliche nel mondo, dall’Europa all’America, dall’Africa all’Asia. L’iniziativa è stata illustrata nell’udienza generale del 5 maggio: «Guidati dai Santuari sparsi nel mondo in questo mese di maggio, recitiamo il Rosario per invocare la fine della pandemia e la ripresa delle attività sociali e lavorative», ha spiegato il Pontefice.

È stato proprio papa Francesco, l’ultimo giorno del mese, a concludere, dai Giardini Vaticani, il percorso spirituale tra santuari che aveva inaugurato il primo maggio. 

Le parole di don Gaetano Ferraioli

Allo stesso modo, la parrocchia Santa Maria delle Grazie di Casatori si è riunita, insieme al parroco don Gaetano Ferraioli, in occasione della Festa della Visitazione della Beata Vergine Maria, il 31 maggio, aderendo con entusiasmo all’appello del Papa.

A quest’ultimo don Gaetano ha aggiunto un ulteriore invito: riunirsi nella recita del Rosario e nella Celebrazione Eucaristica e pregare la Madonna insieme, a livello comunitario, in modo da innalzare al Padre, per intercessione della Vergine Maria, la preghiera di tutta la Chiesa, in comunione con tutti i cattolici del mondo.

La conclusione del percorso mensile vissuto dalla comunità sotto lo sguardo di Maria è stata scandita dall’Atto di Consacrazione delle famiglie alla Vergine Addolorata: i fedeli hanno aperto i propri cuori alla Madonna, affidandosi completamente al suo cuore di Madre, e rifugiandosi sotto il suo manto, per trovare consolazione e sicurezza.

Sabrina Perrino

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