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La Tappa ecclesiale trasloca a Casatori

Giovedì 27 febbraio, alle ore 19.30, la Tappa ecclesiale si terrà nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Casatori di San Valentino Torio anziché nel santuario di Santa Maria di Bagni a Scafati   In ottemperanza all’ordinanza n° 10…

Giovedì 27 febbraio, alle ore 19.30, la Tappa ecclesiale si terrà nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Casatori di San Valentino Torio anziché nel santuario di Santa Maria di Bagni a Scafati

 

In ottemperanza all’ordinanza n° 10 del 24 febbraio 2020 emessa dal sindaco del Comune di Scafati, Cristoforo Salvati, che vieta manifestazioni pubbliche religiose, è stato deciso di spostare la sede della Tappa ecclesiale.

Il convegno, che si sarebbe dovuto tenere presso il Santuario di Santa Maria di Bagni a Scafati, si terrà nella nuova chiesa di Santa Maria delle Grazie a Casatori di San Valentino Torio giovedì 27 febbraio, alle ore 19.30.

Il Vescovo terrà una riflessione sul tema “Una generazione narra all’altra (Sal 145,4)”. Un momento che aiuta a continuare il percorso della Visita Pastorale.

Per l’occasione mons. Giuseppe Giudice ha inviato una Nota alla Diocesi.

 

I santi Padri definivano il tempo di Quaresima “sacra quarantena” e “sacro recinto”, e in questi giorni di apprensione forse comprendiamo di più questi termini.

Da sempre la Chiesa, edotta dal suo Maestro, ha insegnato ad avere tempi forti durante l’Anno Liturgico per purificarci e prepararci a grandi avvenimenti.

Il tempo forte ha lo scopo di custodire la nostra vita e la vita degli altri, evitando il contagio del peccato.

Con le armi spirituali –preghiera/digiuno/penitenza – siamo invitati a curare la nostra vita in modo integrale e a preservare quella degli altri.

Che grande lezione è la Quaresima, e che scuola di santità da riscoprire!

Non tempo di paura, allarmismo, tristezza, di false verità, ma di serena e autentica responsabilità, di tensione verso la Pasqua, di attenzione verso gli altri, ricordando a noi stessi che della vita non siamo i padroni, ma semplici custodi, e custodi responsabili sempre, non solo nei giorni dell’allerta.

Certo, laviamoci le mani con attenzione, come si dovrebbe fare sempre, stiamo attenti alle norme igieniche, evitiamo gesti e stili inconsulti; ma soprattutto teniamo pulito il cuore, riprendiamo la tensione etica, perché è dal cuore che tutto parte e ad esso tutto ritorna.

E non può essere un guazzabuglio, ingombrato e sporco.

È la nostra casa segreta, dove il Padre ci incontra. Teniamola pulita, usando anche la cenere e i disinfettanti.

E camminiamo spediti verso lo spatium laetissimum della Pasqua!

 

Vi benedico,

+ Giuseppe, Vescovo

 

Nocera Inferiore, 26/02/2020

Mercoledì delle Ceneri

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