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Le meraviglie della diocesi illustrate agli insegnanti di religione

Un interessante momento di formazione, nell’ambito degli incontri promossi dall’ufficio Scuola diocesano, si è tenuto sabato primo giugno nella meravigliosa cornice del Battistero Paleocristiano di Santa Maria Maggiore a Nocera Superiore. Gli incontri formativi promossi per dare agli insegnanti di…

Un interessante momento di formazione, nell’ambito degli incontri promossi dall’ufficio Scuola diocesano, si è tenuto sabato primo giugno nella meravigliosa cornice del Battistero Paleocristiano di Santa Maria Maggiore a Nocera Superiore.

Gli incontri formativi promossi per dare agli insegnanti di religione ulteriori strumenti culturali e didattici, da utilizzare durante l’anno scolastico, hanno indirizzato in quest’ultimo appuntamento il loro sguardo sui beni culturali del territorio diocesano.

Ad illustrare il contesto dei beni diocesani immobili, ovvero gli edifici di culto, ed i tempi e modi con cui si muove l’ufficio diocesano Beni culturale ecclesiastici ed Edilizia di culto è stato il direttore dell’ufficio, Angelo Santitoro, che ha introdotto i docenti in un contesto a loro estraneo mostrando quante e quali difficoltà bisogna superare per raggiungere gli obbiettivi della tutela di un patrimonio enorme, che altrimenti andrebbe verso un sicuro degrado.

Un momento dell’intervento di Angelo Santitoro

Santitoro ha anche sottolineato l’importanza della contribuzione CEI attraverso l’8X1000per la realizzazione di questi interventi, senza la quale buona parte dei lavori non sarebbero possibili.

A Salvatore Alfano, responsabile del museo diocesano San Prisco il compito di raccontare le bellezze conservate nella struttura museale fondata nel 2008. Il direttore ha accompagnato l’uditorio in un percorso di immagini e testi capaci di suscitare la curiosità dei professori al fine far comprendere l’importanza del nostro patrimonio artistico, ricco di opere e manufatti di vario tipo, molto spesso frutto del lavoro di grandi artisti e artigiani locali, nazionali e stranieri che si sono avvicendati per almeno cinque secoli sul nostro territorio. Alfano ha sottolineato la peculiare specificità dei beni ecclesiastici che vivono la doppia vita di oggetti d’arte e di fede: molto spesso i manufatti, busti di santi o oggetti sacri che siano, hanno ancora una precisa funzione liturgica all’interno delle comunità di appartenenza.

Salvatore Alfano, direttore museo San Prisco, durante il suo intervento
Insegnanti di religione al Battistero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ha chiuso la serata Giuseppe Palmisciano, responsabile dell’ufficio diocesano Cultura con una panoramica storica che ha legato i precedenti interventi in una visione complessiva ed unica che ha come collante la storia millenaria della nostra Diocesi.

Tutti i relatori hanno incoraggiato i docenti a farsi promotori nelle loro scuole di visite e momenti di formazione presso le strutture culturali diocesane.

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