Un sito e una app per sapere cosa fa l’Europa per noi
Bruxelles non è così lontana come qualcuno vuole farci credere. Non è nemmeno la causa di tutti i mali, anzi è fonte di tanti benefici e positivi cambiamenti. Li vogliamo scoprire? Non è complicato perché i cittadini, noi, abbiamo a disposizione un sito web interattivo e multilingue, “Cosa fa l’Europa per me” (www.what-europe-does-for-me.eu), realizzato in 24 lingue dal Servizio di ricerca del Parlamento europeo che spiega in modo semplice che cosa fa l’Ue per giovani, lavoratori, categorie sociali, imprese, territori, enti locali. E ci sono centinaia di esempi.
Territori e vita quotidiana. Nella sezione “Nella mia regione” si ritrova una mappatura del territorio europeo e, cercando il luogo in cui si vive o lavora, si scopre quanto l’Europa abbia contribuito a migliorare la vita delle nostre città e regioni. Vi sono ad esempio indicate oltre 1.400 località di ogni parte dell’Unione europea in cui l’Ue ha realmente fatto la differenza. Se invece si cerca nella seconda sezione del sito, “Nella mia vita”, si scoprono oltre 400 recenti iniziative che vanno a beneficio di aspetti importanti della vita dei cittadini europei: dalla famiglia all’assistenza sanitaria, dai viaggi alla sicurezza, dalla tutela dei consumatori fino al lavoro, ai diritti sociali e persino agli hobby.
Riqualificazione urbana. Qualche esempio italiano. A Cuneo “l’Ue ha cofinanziato con 12,8 milioni di euro il programma di sviluppo urbano, consentendo vari interventi di riqualificazione del centro storico, tra cui la pedonalizzazione della centrale via Roma”, che l’ha resa un vero gioiello architettonico e uno spazio di vita e di incontro prima inesistente. E non è l’unico esempio che riguarda Cuneo. Se invece ci si sposta a guardare come interviene l’Ue a migliorare “la mia vita”, si scopre ad esempio che, per chi ha figli che smanettano sul computer e vive la preoccupazione di tutelarli e proteggerli, “nel 2012 la Commissione ha adottato una strategia europea per rendere Internet un luogo migliore per i minori” che comprende iniziative di responsabilizzazione per “figli e i genitori”. Si scopre anche che nel maggio 2018 la Commissione ha introdotto “una protezione aggiuntiva per i dati dei minori e ha posto il limite di età sotto il quale è necessario il consenso dei genitori per il trattamento dei dati personali di un minore”. Ora la Commissione sta lavorando a un quadro giuridico per prevenire l’abuso di minori online.
Toscana, Marche, Puglia… Nel ventaglio di iniziative concrete, per citarne altre, si trova il progetto Giovanisì, “realizzato in Toscana con l’aiuto dell’Ue, che ha sostenuto oltre 230mila giovani a diventare autonomi, promuovendo opportunità legate allo studio e alla formazione, il sostegno al loro inserimento nel mondo del lavoro e l’aiuto all’avvio di startup”. A favore delle piccole e medie imprese nelle Marche, il “prestito d’onore, ha contribuito a creare 1.355 nuove imprese e 3.300 nuovi posti di lavoro negli ultimi dieci anni, anche grazie a fondi europei per un importo di quasi 8 milioni di euro”. Notizie interessanti si trovano anche in Puglia, dove l’Ue rappresenta il mercato di sbocco per oltre il 60% dei prodotti manifatturieri e per ben il 70% dei prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca pugliesi. Per chi poi vuole approfondire, c’è una terza sezione del sito, “Focus”, che contiene documenti informativi più esaustivi sulle politiche dell’Unione.
La Citizens’ App. Volendo avere l’Europa letteralmente in mano, ora è disponibile anche l’App dei cittadini, la Citizens’ App, un’applicazione telefonica nata a metà gennaio, sempre per raccontare agli europei che cosa ha fatto, fa e farà l’Ue per loro e per aggiornare sugli eventi e le attività del Parlamento europeo. È personalizzabile, scegliendo in una rassegna di 20 diversi temi e numerosi materiali multimediali (video, podcast e presentazioni). Anche questo strumento è disponibile in 24 lingue, permette di inserire eventi su un proprio calendario personale, mettere segnalibri, mandare feedback e ricevere notifiche sugli argomenti selezionati. La nuova App è gratuita e può essere scaricata dall’App Store e da Google Play.