
Lettera di Nomina di don Giuseppe Pironti
Al M. R. don Giuseppe Pironti
Assistente spirituale dei 12 e 72 Giovani
“Ne costituì Dodici…
perché stessero con Lui e per mandarli a predicare…” (Mc 3, 14)
“…designò altri Settantadue e li inviò
a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi” (Lc 10, 1ss)
Carissimo don Giuseppe,
entrando in diocesi, il 4 giugno 2011, ho voluto costituire, dietro suggerimento dello Spirito, il Consiglio Episcopale dei Giovani, formato da dodici Giovani scelti dalle foranie, per poter guardare la diocesi attraverso i loro occhi.
Nella Pentecoste del 2012, ho affiancato ai 12 altri 72 Giovani per mandarli a evangelizzare, a due a due.
Il cammino fatto fino a questo momento a me sembra buono e proficuo, anche se c’è da chiarire ancora bene il compito di questo gruppo, denominato degli 84.
Ribadisco che essi fanno parte del grande mondo del servizio Pastorale Giovanile, a cui sempre faranno riferimento, ma nello stesso tempo, data la novità, devono avere un compito diverso per poter osare una pastorale nuova che abbia come soggetto i Giovani e una Chiesa giovane.
Innanzitutto questi 84, che potranno man mano per motivi diversi essere sostituiti ed integrati da altri, hanno bisogno di stare con Lui, attraverso forti momenti di spiritualità e formazione.
Deve essere questo il primo compito: investire fortemente sulla loro formazione, utilizzando momenti e strumenti che lo Spirito e la fantasia potranno, di volta in volta, suggerire.
Questa formazione, organica e costante, permetterà al gruppo di essere sale e lievito per aiutare le nostre comunità ad uscire da una pastorale di conservazione verso una pastorale missionaria e vocazionale.
Momenti residenziali, opportunamente organizzati permetteranno agli 84 di pensare e quasi scrivere, su indicazioni del Vescovo, un nuovo progetto di evangelizzazione per la nostra Chiesa diocesana.
Tutto questo lavoro che è da programmare, in comunione con i sacerdoti, le parrocchie, i gruppi, le associazioni e i movimenti, non vuole e non deve creare un percorso parallelo, ma avrà la finalità di cucire insieme, in modo integrato ed intelligente, le varie attività pastorali per osare una comunione che ha come soggetti i Giovani.
Testimoni da conoscere e da approfondire, saranno i tanti santi giovani o meno, capaci di dare alla pastorale la sua vera finalità, che è il sogno della santità, accolto e trascritto attraverso la grammatica della gratuità e di una nuova spiritualità del quotidiano nella nostra terra.
In questo cammino ti accompagni Maria e ti sostenga mentre, di cuore,
Ti benedico
† Giuseppe Giudice
Vescovo
Nocera Inferiore, 4 giugno 2013