Carissimo,

oggi, 23 dicembre 2012, Quarta Domenica di Avvento, devo fermarmi a casa tua! (Lc 19,5), nella tua Parrocchia.

Vengo in questa Domenica, antivigilia di Natale, per incontrare e salutare il Parroco, don Alfonso Santoriello.

Vengo per conoscervi, accogliervi, salutarvi, benedirvi ed incoraggiarvi.

Saluto i piccoli, i sofferenti, gli anziani; abbraccio le famiglie e, in modo particolare, i giovani.

Saluto e ringrazio i membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale, del Consiglio per gli Affari Economici e tutti gli Operatori pastorali che, generosamente, collaborano con il Parroco.

Oggi la Liturgia presenta l’incontro di due mamme, che attendono e danzano. Anche noi attendiamo che Gesù nasca affinchè possa rinascere la nostra vita.

Questa Parrocchia porta il nome di San Giuseppe, Custode del Redentore.

Da Giuseppe, uomo giusto, noi vogliamo imparare come nel silenzio si fa la volontà di Dio.

Da Giuseppe, artigiano di Nazaret, vogliamo imparare ad apprezzare sempre di più il lavoro per collaborare nell’opera di Dio.

In Giuseppe, salutiamo tutti i papà che hanno il compito di proteggere Gesù e Maria.

Da Giuseppe, uomo dei sogni, vogliamo imparare a sognare una Chiesa, una famiglia, una Parrocchia come la bottega di Nazaret dove, in armonia, si costruisce il Regno.

È Domenica, è Natale!

Vi benedico!

+ Giuseppe, Vescovo