Una Domenica in Parrocchia – Santa Maria delle Grazie in Lavorate
Carissimo,
oggi, 2 dicembre 2012, prima Domenica di Avvento, devo fermarmi a casa tua! (Lc 19,5), nella tua Parrocchia.
Vengo per incontrare il Parroco, don Vincenzo Califano.
Per salutare Mons. Domenico La Guardia, per tanti anni Responsabile di questa Comunità di Santa Maria delle Grazie in Lavorate di Sarno.
Voglio salutare e ringraziare tutti i Membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale e del Consiglio per gli Affari Economici, che collaborano con il Parroco e tutti gli Operatori ed Artigiani pastorali. Stringo la mano ad ogni fedele di questa Parrocchia e a tutti ripeto: Oggi mi fermo a casa tua!
Un pensiero speciale rivolgo agli anziani e ai sofferenti. Ma, innanzitutto, saluto e abbraccio i Giovani e i Fanciulli impegnati al catechismo e all’oratorio: voi siete la freschezza della Famiglia parrocchiale.
Sono venuto, nella Prima Domenica di Avvento, per attendere con Maria Immacolata e con Voi il Signore che ritorna; per incoraggiarvi nella preparazione del presepe in famiglia ed in parrocchia; per alimentare le fiaccole della fede, della speranza e della carità; e per dirvi come deve essere oggi una Parrocchia, che vuole chiamarsi tale ed essere missionaria.
Sono venuto per meglio conoscervi e per aiutarvi a fare della Parrocchia il cuore del quartiere, e della Domenica il cuore della settimana e della Parrocchia.
Sono venuto a ricordarvi le TRE ERRE della Domenica:
RIPOSO – RELAZIONI – RISORTO.
Siamo attenti a non farci “rubare” la Domenica. Molti pensano solo al lavoro e si dimenticano che, anche Dio, per poter far bene Dio, si riposò nel settimo giorno.
Coraggio, andiamo insieme incontro a Gesù che viene!
Vi ricordo che la Parrocchia è bella, ma con il tuo contributo e la tua presenza, deve essere sempre più bella, accogliente, profumata: una Casa tra le tante case di Lavorate, una Casa speciale, abitata da Gesù.
Siate fedeli alla vocazione, che portate nel nome del paese: Lavorate! Si, Sorelle e Fratelli, lavorate per il Regno di Dio!
Ognuno oggi può ripetere: per questa casa è venuta la salvezza, perché anche io sono figlio di Abramo.
Ognuno può dire: è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto.
Oggi, a tavola prima del pranzo, pregate anche per il Vescovo e i Sacerdoti.
Vi benedico
+ Giuseppe, Vescovo
Lavorate di Sarno, 2 dicembre 2012
Prima Domenica di Avvento