
E pregava
Sto pregando,
cioè ti sto restituendo
le parole che mi hai detto.
Mani, le mie, aperte e vuote.
Ti ridòno
facendole riaffiorare dal cuore
le tante parole
che tu mi hai dato
che conservi per me
nello scrigno della Chiesa.
Prego ed è l’alba
poi il giorno verrà
ora solo gravido di promesse e sogni.
Mani, le mie, che attendono la luce.
Prego nel meriggio
mentre legato alla croce
mi doni parole di perdono.
Mani, le tue, inchiodate.
Mani, le mie, che ti portano
degli altri la croce.
Nella sera prego
per raccogliere
i singhiozzi e le risate
della luce che sta per morire.
Mani, le mie, su cui
piovono i tuoi doni.
Mani, le tue, che elargiscono
doni.
Si prega nella notte
per aiutare ogni cuore
a forzare il buio
verso la luce.
Sacerdote in preghiera con te.
Non ho altro da fare.
Mani, le mie e le Tue,
semplicemente giunte.