Tempo Ordinario negli Orientamenti Pastorali
Finché non sorga nei nostri cuori la stella del mattino (2Pt 1,19).
Inizia, dopo la Pentecoste, un lungo tempo ordinario e si spera ordinato, che abbraccia i mesi estivi, tempo sereno e disteso.
Tante comunità sono impegnate con le feste della pietà popolare; si preparano e si vivono tante attività che, con nomi e metodologie diverse, abbracciano il Tempo Estate Eccezionale.
È un tempo da non sciupare, non di semplice vacanza, vuoto, ma è sempre tempo pastorale vissuto in modo diverso; ricco di incontri, letture, viaggi, passeggiate, attenzione al creato e alle bellezze dell’arte, e al recupero di rapporti interpersonali.
La Parola di Dio, i Sacramenti, la Carità non vanno in vacanza, ma ci accompagnano ovunque, anche se con tonalità e modalità diverse.
È bene ritagliare un po’ di tempo per noi, per fare sintesi, per ascoltarsi e ascoltare gli altri, per visitare qualche ammalato o persona sola, per verificare il cammino di fede percorso, per liberare lo zaino da cose ingombranti, per vivere e sentirsi vivere, per riposare, per riscoprire la vocazione missionaria e sperimentare magari anche vacanze alternative, in modo che non ci lascino ancora più vuoti, stanchi e depressi, ma cristiani speranzosi e gioiosi (Cfr. 1Pt 3,13-15).