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I De Felice celebrano l’amore

Rinnovare le promesse del matrimonio è sempre un appuntamento ricco di gioia per la comunità ecclesiale. Negli ultimi mesi, nella nostra comunità parrocchiale di Sant’Antonio di Padova a Orta Loreto, si sono celebrati moltissimi anniversari, segno e testimonianza di una…
Rinnovare le promesse del matrimonio è sempre un appuntamento ricco di gioia per la comunità ecclesiale. Negli ultimi mesi, nella nostra comunità parrocchiale di Sant’Antonio di Padova a Orta Loreto, si sono celebrati moltissimi anniversari, segno e testimonianza di una vita, quella familiare, che trova nella fede il suo insostituibile punto di riferimento.“Sono in te tutte le mie sorgenti”, dice il salmista contemplando Gerusalemme e anche gli sposi possono ripetere le stesse parole e riconoscere che in Dio è l’origine del loro amore. Solo chi ritrova le radici, trova anche il coraggio di andare più lontano. Tra le tante esperienze vogliamo ricordare quella del cinquantesimo dei coniugi De Felice, celebrato il 5 luglio 2024.In quell’occasione il professore Salvatore De Felice, 80 anni, di Pagani, ha scritto una riflessione interessante sull’uomo e sul senso dell’esistenza che vogliamo condividere.Caro Bosone o Sapiens Homo,dictator politicus, nel corsodella tua storia lontana e recente, da sempre,hai arrogato a te il diritto di espugnare tutto ciòche cadeva sotto il tuo piglio, sotto il tuo ferro:per sopprimere e lasciarti alle spalle l’incenerito suolo.Per secoli hai distrutto, altri han ricostruito,ancora distrutto cose e viventi con una violenza inaudita.Hai torturato, violentato, ammazzato, hai fatto scorrere,e ancora colano, fiumi il sangue del tuo prossimoin nome della conquista di tutto ciò che era ed è a vista.Durante la lunga storia di sapiens dictator politicusgiammai ti sei domandato, e neanche oggi, lo fai:“il sangue versato di quelli per mani tue trafitti,quelli per mano tue affossati o vaporizzati,quei cervelli in pieno sviluppo da te disintegratipotevano essere Cristo, Ghandi, Einstein mancati”e tutto questo lo hai sempre chiamato conquista.Con quale diritto naturale a te concesso lo hai fatto?Forse in nome della tua presunta superiorità d’origine?Quali origini? Quelle del tuo DNA poco più che animale.Hai mai vagliato che la vita che ti dà la vita va sostenuta,studiata, capita, nobilitata e il DNA a te regalato vasolo protetto utilizzando il patrimonio e la scienza antenata.No! Non puoi continuare sulla scia di sangue fin qui tracciata.Il libero arbitrio che solo a te, tra i viventi, ho donatoè per scolpire nello spirito, nella mente e nel tuo cuoree nel tuo DNA le sillabe: “Mai più guerre”, “Mai più sangue”per l’amore, per la pace, per l’armoniacon l’astronave Terra sulla quale ti ho destinato.

Prof. Salvatore De Felice

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