Salute, sanità, sofferenza, santità. Il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, ha provato a coniugare questi aspetti alla luce della “Salvifici doloris” (nel 40° anniversario della pubblicazione) e della testimonianza dei servi di Dio Alfonso Russo e don Enrico Smaldone.
Un bel momento di formazione a approfondimento, questa mattina, nella sala convegni del Polo Sanitario – La Filanda di Sarno, per il convegno diocesano “Il senso della sofferenza cristiana in don Enrico Smaldone e Alfonso Russo”.
Accolto dal vescovo mons. Giuseppe Giudice e dai vertici del polo sanitario, in particolare dalla dottoressa Nilde Renzullo, il cardinale Semeraro ha rivolto parole di grande approfondimento e arricchimento, aprendo il suo cuore ai presenti citando degli episodi del suo vissuto personale.
A dargli il benvenuto anche il sindaco di Sarno, Francesco Squillante, ed i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, rappresentati dal ten. col. Gianfranco Albanese.
All’incontro hanno preso parte: il clero diocesano; i cappellani ospedalieri dell’Umberto I, dell’Andrea Tortora e del Martiri di Villa Malta; religiosi e religiose; laici; ministri della Comunione; operatori Caritas; volontari di numerose associazioni (PUACS, Avo, Croce Rossa Italiana, FINCOPP, Unitalsi); presenti i rappresentanti dei movimenti Rinnovamento nello Spirito Santo e Fraternità di Emmaus.
Foto Salvatore Alfano e Polo Sanitario – La Filanda
Convegno diocesano “Il senso della sofferenza cristiana in don Enrico Smaldone e Alfonso Russo”
Salute, sanità, sofferenza, santità. Il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, ha provato a coniugare questi aspetti alla luce della “Salvifici doloris” (nel 40° anniversario della pubblicazione) e della testimonianza dei servi di Dio Alfonso…