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L’amore sopra ogni cosa

Il numero di Insieme di settembre è in distribuzione: il racconto delle donne che sono diventate madri durante il lockdown e delle coppie di sposi che hanno deciso di sposarsi ugualmente in tempo di pandemia. di Antonietta Abete Il pianto…

Il numero di Insieme di settembre è in distribuzione: il racconto delle donne che sono diventate madri durante il lockdown e delle coppie di sposi che hanno deciso di sposarsi ugualmente in tempo di pandemia.

di Antonietta Abete

Il pianto di un bambino nel cuore della notte squarcia il silenzio assordante che ha accompagnato i difficili giorni del
lockdown. Più forte della morte è l’amore, e ogni vita che nasce porta con sé un’urgenza che profuma di stupore e futuro, odora di buono e di talco, come quello che usavano le nostre nonne, che partorivano in casa e con pochi aiuti.

Partorire nel lockdown

A volte la storia si ripete e nei difficili mesi della pandemia tante mamme si sono ritrovate a partorire da sole, senza il supporto del marito, della mamma o della famiglia. Sono le storie di Maria, Daniela, Carmela e Angela che abbiamo deciso di raccontarvi questo mese. In quei giorni terribili hanno scoperto di possedere riserve di energie e forze impensabili.

Sposarsi nel cuore di una pandemia

L’energia dell’amore “che fa nuove tutte le cose”. L’amor che move il sole e l’altre stelle. Quella stessa energia ha spinto, durante il lokdown, due coppie di fidanzati a non rimandare le nozze, sogno a lungo coltivato nel cuore e costruito passo passo con gesti concreti.

Scelta in controtendenza anche rispetto ai dati Istat che nel report “Matrimoni e unioni civili”, relativo all’anno 2018, evidenzia un calo dei matrimoni rispetto alle unioni civili e alle nozze celebrate con il solo rito civile.

Le parole di papa Francesco

Questi giovani hanno scelto di aggrappare il cuore alle parole di papa Francesco: «È bene che il vostro matrimonio sia sobrio e faccia risaltare ciò che è veramente importante. Alcuni sono più preoccupati dei segni esteriori, del banchetto, delle fotografie, dei vestiti e dei fiori… Sono cose importanti in una festa, ma solo se sono capaci di indicare il vero motivo
della vostra gioia: la benedizione del Signore sul vostro amore» (Discorso ai fidanzati 2014).

Così, in piena emergenza, Sara e Andrea, Antonella e Giovanni hanno scelto di non annullare il matrimonio, piuttosto – se necessario – avrebbero rinunciato alla festa, riconoscendo il valore assoluto e superiore del Sacramento che rende l’uomo e la donna una carne sola.

Sara e Andrea hanno coronato il loro sogno d’amore il 22 agosto e sono riusciti anche a far festa con la famiglia. Lo stesso auguriamo ad Antonella e Giovanni che si sposeranno il prossimo 26 settembre. Grazie per la vostra testimonianza.

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