Segno del cammino verso il Regno
Il messaggio del Vescovo e il programma del pellegrinaggio diocesano in Terra Santa. L’appuntamento si colloca al termine del cammino della Visita Pastorale
È stato ufficializzato il programma del pellegrinaggio diocesano in Terra Santa, in programma dall’1 all’8 luglio. Mons. Giuseppe Giudice, nel Messaggio pubblicato per l’occasione, scrive che il pellegrinaggio «vuole essere un segno eloquente del nostro cammino come Chiesa verso il Regno». Un’esperienza collocata a conclusione della Visita Pastorale, quasi come «un invito a tornare alla sorgente, là dove tutto ebbe inizio e dove, nella Gerusalemme del cielo, tutto si compirà».
Il pellegrinaggio, che il Vescovo definisce «per antonomasia», serva a ritornare «al primo giorno, alla freschezza delle acque battesimali» e poi ritornare nei nostri giorni «con lo stupore di chi, lungo la strada di Emmaus, ha incontrato nuovamente il Signore».
Ed Emmaus è una delle tappe inserite nel programma del pellegrinaggio. Si parte il primo luglio dall’aeroporto di Napoli per giungere, dopo circa tre ore, allo scalo di Tel Aviv. Prima tappa al santuario di Stella Maris e arrivo a Nazareth. Tra gli appuntamenti dei giorni successivi c’è la visita alla Grotta dell’Annunciazione, quella a Monte Tabor, la traversata in battello del lago di Tiberiade, la visita al sito di Qumran dove sono stati rinvenuti i più antichi manoscritti della Bibbia, poi per tre giorni si vivrà Gerusalemme, si visiteranno i luoghi santi e Betlemme.