Nello spazio del mio esistere

– povera grotta di Betlemme –

è venuto Dio,

nuovo ed eterno Bambino

del mondo.

Povera,

angusta,

stretta,

sporca,

la mia vita …

è venuto Dio

ed ha dilatato

gli spazi della speranza,

ha riempito

le giare vuote,

ha moltiplicato

i canti di festa.

Notte santa e silente,

Dio ha trovato posto

nella culla di un uomo.