Come vorrei risentire,
in questo mattino di maggio,
la tua voce!
Voce di mamma,
voce di cuore,
voce di ieri,
voce di sempre.
Ma
Un mattino ci sarà,
alba di Pasqua,
in cui riascolterò
la tua voce,
confusa
con quella dell’ortolano,
resa chiara solo dal Risorto!