Uso delle campane: la circolare del Vescovo inviata ai responsabili dei luoghi di culto
Carissimi,
per quanto concerne il suono delle campane, con riferimento alla Circolare n. 33 della Conferenza Episcopale Italiana, del 13 maggio 2002 – da parte del Comitato per gli enti e i beni ecclesiastici, sulla regolamentazione del suono delle campane – in cui si demandano ai vescovi le eventuali disposizioni locali al riguardo, si chiarisce che l’uso delle campane è finalizzato al culto, quale segno e richiamo delle celebrazioni liturgiche, nonché a cadenzare i momenti più significativi della vita della comunità cristiana, come manifestazioni religiose, tradizionali e patronali.
Pur non essendo ben definita la competenza di colui che deve distinguere, tra l’impiego delle campane per il richiamo dei fedeli alle celebrazioni ed eventuali altri utilizzi, giova precisare che in relazione all’uso della torre campanaria, per scandire l’orario ed altri momenti della quotidianità, esso è assoggettabile a tutti i limiti previsti dalla normativa di settore ed in particolare a quelli di immissione assoluti in ambiente esterno e differenziali in ambiente abitativo. A questo proposito, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Direzione Generale per la salvaguardia ambientale, ha emanato delle importanti note esplicative, ed è opportuno che si tenga conto anche di quanto è previsto dall’ art. 4 comma 3 del DPCM, del 14.11.1997, che in genere viene menzionato per chiarire che il richiamo dei fedeli alle celebrazioni non deve essere considerato alla stregua di un richiamo sonoro utilizzato, ad esempio, per attività connesse all’ambito commerciale o professionale.
Ad ogni modo, è bene lasciarsi guidare dal buon senso cristiano, che tiene conto dell’importanza dell’annuncio delle celebrazioni feriali e festive, ma richiede anche una discreta attenzione per i soggetti deboli – bambini, anziani e ammalati – che possono essere oltremodo disturbati, a causa della loro fragilità e sensibilità.
Per tali motivi, è necessario non eccedere nel numero e nella durata delle suonate, nell’arco della giornata: questa è l’unica, ma fondamentale raccomandazione che faccio ad ognuno, onde evitare di dover stabilire tempi e modi per l’utilizzo del suono delle campane, per tutto il territorio della Diocesi, che certamente comporterebbero tante limitazioni, che oggi, con l’uso del buon senso, si possono ancora evitare.
Dalla Curia Vescovile, in Nocera Inferiore, 8 luglio 2023.
† Giuseppe Giudice, Vescovo