Carissimi,

dopo aver osservato, in questi anni, le belle e varie tradizioni presenti nella Nostra Diocesi, circa i riti liturgici della Settimana Santa, ritengo opportuno ricordare a tutti – in special modo ai Parroci,  Amministratori Parrocchiali, Rettori e Superiori Religiosi – l’unicità di quei giorni di intensa preghiera per tutto il Popolo di Dio.

Ciascuno, dunque, non tralasci quanto le rubriche liturgiche richiedono al proprio stato di vita, in particolar modo ai chierici.

I Pastori di anime, a cui è affidata la cura pastorale delle Comunità parrocchiali, non tralascino di adempiere ai propri doveri soprattutto nel Sacro Triduo, e ricordino che il Giovedì sera le chiese parrocchiali divengono luoghi di Adorazione presso l’Altare della Reposizione; adorazione che continua il Venerdì fino alla celebrazione pomeridiana dell’Adorazione della Croce.

Per questo motivo, e per favorire l’incontro dei fedeli con il Signore, essi attendano al ministero della Penitenza, in ottemperanza alle norme pasquali della Confessione e della Comunione sacramentale, evitando di partecipare a manifestazioni e processioni che si svolgono tradizionalmente al mattino del Venerdì Santo o Sabato Santo.

In tal modo, ciascuno adempirà i propri doveri: i parroci esercitando il ministero sacerdotale e i fedeli laici rispettando le belle tradizioni locali, sapendo che Gesù Eucaristia e i sacri ministri saranno lì ad attenderli nelle Chiese, per un momento di adorazione e di riconciliazione con il Signore.

Si curi con particolare sollecitudine la celebrazione pomeridiana del Venerdì Santo, si invitino i fedeli a riflettere sul mistero della Croce e a vivere con mestizia il silenzio aliturgico del Sabato Santo, il giorno del Sepolcro.

Altrettanto si faccia per preparare la madre di tutte le Veglie, facendo assaporare ai propri fedeli la dolcezza della Resurrezione, ammonendoli che, nell’esistenza di ciascuno, solo passando per il Venerdì Santo si può arrivare alla gioia della Domenica di Pasqua.

Anche nei giorni che introducono la Settimana Santa, specie nella Domenica in Passione Domini, si presti attenzione a non eccedere in rappresentazioni esteriori, che lascino intendere i Sacri Riti come una mera raffigurazione e non come momenti unici dell’intero Anno Liturgico.

Mi sembra opportuno richiamare i nostri doveri, in un tempo in cui vanno di moda solo i diritti e, ribadendo tutto ciò che abbiamo consegnato nelle Norme liturgiche, a cui sempre rimando insieme al Messaggio sul tema della Festa e delle feste della Pasqua 2016, faccio appello a quella norma non scritta, il buon senso, che può aiutare tutti e ciascuno a ritornare alla semplicità, solennità e sobrietà dei riti della nostra fede, dei quali non siamo i padroni, ben sapendo che ci sono stati consegnati dalla chiesa per servire nella fede il nostro popolo.

C’è un popolo assetato, che chiede da noi acqua potabile posta in recipienti che non siano screpolati; acqua spirituale che possiamo offrire attingendo alla grande Tradizione liturgica della Chiesa, consegnataci nella ricchezza e bellezza dell’Anno Liturgico e, in modo speciale, nei riti della Settimana santa o Maggiore.

Nell’attesa di incontrarVi e, nella speranza che queste note non vengano disattese, tutti saluto e benedico nel Signore.

+ Giuseppe, Vescovo

Gli appuntamenti del Vescovo Giuseppe Giudice per la Settimana Santa

9 – 10,30 – Domenica delle Palme – S Giovanni – Roccapiemonte

13 GIOVEDI’ SANTO – 10.00 – S. Messa Crismale   – Cattedrale San Prisco

 

TRIDUO PASQUALE SAN GIOVANNI BATTISTA – ANGRI

13 – 19,00 Coene Domini

14 – 15,30 Adorazione della croce

15 – 21,00 – Veglia Pasquale

 

16 – 10,30 Pontificale – Cattedrale San Prisco