Le studentesse del Liceo “A. Galizia” hanno intervistato Salvatore D’Angelo e Antonietta Abete durante le giornate diocesane della comunicazione. 

Porte aperte agli studenti per il Premio Euanghelion, il riconoscimento della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno ai diffusori della Buona Notizia. A colloquio con Antonietta Abete, vice direttrice della rivista Insieme e Salvatore D’Angelo, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali, capisaldi del giornalismo locale, che ci raccontano il loro lavoro in tutte le sue sfumature.

 Come è nata la passione per questo lavoro?

A: «Ho sempre avuto una passione per la scrittura, sono sempre stata attenta alla vita, alle storie delle persone e quando questa mia passione è potuta diventare anche il mio lavoro ne sono stata contenta».

S: «Al liceo volevo fare il medico, poi la passione per il giornalismo è arrivata col tempo, durante gli anni del liceo. Appena terminati gli studi mi sono messo all’opera. Tra il 2003/2004 è uscito il mio primo articolo su un quotidiano».

Quando e come è iniziato il vostro lavoro per la rivista Insieme?

S: «Io sono stato chiamato da Antonietta!».

A: «Ho iniziato perché la Diocesi aveva bisogno di uno strumento di comunicazione, ovvero una rivista che potesse essere voce della Chiesa locale. Era un orientamento emerso durante il Sinodo diocesano. L’occasione che ha dato vita al mensile è stata l’ordinazione episcopale di don Franco Alfano. Questo avvenimento ci ha obbligato ad affrettare il processo di realizzazione della rivista e così abbiamo pubblicato un numero monografico nel 2005 dedicato al sacerdote nocerino».

Come è svolgere questo lavoro nel nostro territorio?

A: «Non è semplice»

S: «C’è molta più affezione alla lettura dei giornali locali rispetto ai quotidiani nazionali. La nostra rivista è un mensile e abbiamo l’opportunità – non dovendo inseguire la cronaca – di dare buone notizie al nostro pubblico».

Quali ambiti segue prevalentemente la vostra rivista?

A: «Noi ci interessiamo all’uomo, alla vita delle persone, dalla nascita alla morte, della scuola. Ovviamente questi temi sono trattati con uno sguardo diverso che è lo stesso che noi vogliamo gettare sul mondo, quello della fede».

 

Il vostro progetto coinvolge anche i giovani?

A: «Siamo una redazione stabile ma il numero dei collaboratori esterni è alto. Siamo sempre disponibili a raccogliere nuove collaborazioni dove c’è passione e entusiasmo».

S: «Il vostro coinvolgimento è segno di questa apertura del giornale Insieme ai giovani».

Chiara Picaro, Miriam D’Avino, Marinella Grimaldi, Martina Mainardi, Filomena Montuoro, Sabrina Coppola e Annunziata Ruggiero