Mons. Gaetano Ficuciello

Gaetano FicucielloNacque a Nocera Inferiore il 4 Aprile del 1933.

Fin dai primissimi anni della sua vita manifestò il desiderio di seguire Gesù nel Sacerdozio. Terminate le elementari, entrò nel Seminario Diocesano di Nocera Inferiore e proseguì gli studi dopo il Ginnasio, al Seminario Pontificio Regionale di Salerno. Completati gli studi anzitempo, fu Ordinato Sacerdote da Sua Ecc.za Mons. Fortunato Zoppas, Vescovo Diocesano in quel tempo.

Dal 1958 al 1969 è professore al Seminario Pontificio Regionale di Salerno dove insegnò materie letterarie, latino e greco. Come docente, il Prof. Ficuciello, potè esplicare più compiutamente le già brillanti capacità mostrate come studente e maturare quella preparazione culturale che lo contraddistinse nella sua azione pastorale.

Il 20 Aprile 1959 fu nominato Eddomadario della Cattedrale e il 24 Dicembre 1970, Canonico della Cattedrale.

Il 1 Settembre 1972 Don Gaetano diviene Parroco di S. Maria del Presepe, la Parrocchia più centrale di Nocera Inferiore dove avviò una intensa, amorevole e sollecita attività pastorale, non rinunciando all’insegnamento nel Liceo Classico “Gian Battista Vico” di Nocera Inferiore e nell’Istituto Diocesano di Scienze Religiose.

Nella prima metà degli anni 80 lasciò l’insegnamento, intensificando ancor di più i suoi impegni pastorali in Parrocchia.

Pur non assumendo direttamente l’Assistenza nell’Azione Cattolica, lungo la sua vita Sacerdotale, Don Gaetano ha sostenuto e promosso in maniera intensa l’Associazione in Parrocchia, ed è stato vicino in modo decisivo all’Azione Cattolica Diocesana, nella formazione e nell’assistenza spirituale e culturale.

Morì il 27 Dicembre 1994 nel I Policlinico di Napoli, in seguito ad una malattia con complicazioni polmonari e cardiaci, e dopo i funerali nella Chiesa Parrocchiale di S. Maria del Presepe, a cui partecipò con molta commozione una grande folla, fu sepolto nel Cimitero di Nocera Inferiore.

Fu un uomo sensibilissimo, dotato di delicatezza di sentimenti, di mente lucidissima, di una capacità di sintesi formidabile, custode delle profondità di tanti cuori. Un uomo che ha costituito per Nocera e per la sua Chiesa un autentico punto di riferimento.

Nella mitezza del suo carattere, mostrò la magnanimità del sentire, la pazienza dell’attendere il germogliare del seme, la fede nel sapere che Dio agisce.

(Da DON ROBERTO FARRUGGIO, Volto da contemplare: volti da mostrare, Azione Cattolica Italiana Diocesi di Nocera Inferiore – Sarno, Nocera Superiore 2005 e da DON ROBERTO FARRUGGIO, Sulle Orme dello Spirito… nel bimillenaria cammino della Chiesa Priscana, Editrice Gaia, Angri 2007).