Messaggio di ringraziamento alla Sosta Ecclesiale
Alla Chiesa pellegrina in Nocera Inferiore – Sarno
Carissimi,
mi piace pensare che con la Sosta Ecclesiale del 25 e 26 giugno u.s. è iniziata, per la nostra Chiesa diocesana, l’evangelizzazione nuova, che porterà a maturazione il grande lavoro di questi ultimi anni (cfr Gv 4 35,38).
È iniziata nella preghiera e nell’entusiasmo della gente che ha letteralmente invaso l’Auditorium di sant’Alfonso ed i Cortili dell’Evangelizzazione.
Riannodiamo così il filo ecclesiale e, in continuità con il gomitolo che abbiamo tenuto tra le mani, attraversiamo la Porta fidei, tenendo ben stretto il dono della fede, da accogliere e comunicare e non solo conservare come un bel ricordo.
Ringrazio Sua Eccellenza mons. Marcello Semeraro e don Nicolò Anselmi per le tante suggestioni pastorali, che hanno offerto alla nostra intelligenza e al nostro cuore.
Ringrazio ogni partecipante, a cominciare dai Presbiteri, per la presenza e il contributo di idee; per la passione e l’impegno; per ciò che ognuno è in questa amata Chiesa.
Ringrazio, in modo particolare, i Giovani, il cuore giovane della nostra Chiesa: i 12 e i 72, gli 84 e i 5000, perché cominciano ad essere non semplici destinatari, ma soggetti della nuova evangelizzazione.
Grazie per l’impegno, l’entusiasmo e la passione che immettete nei Cortili delle realtà pastorali, in un tempo povero di speranza.
Siamo appena all’inizio di un lavoro pastorale che richiederà preghiera, studio, allenamento, metodi e linguaggi nuovi e … sudore per diventare scuola e casa di evangelizzazione.
Dopo la Sosta, rigenerante e rinfrescante, rientriamo nelle Parrocchie, Cortili permanenti dell’evangelizzazione, per vivere un anno di fede, nella memoria grata del 50° anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II, che inizieremo insieme l’11 ottobre p. v..
In questi giorni raccoglierò le varie proposte maturate nei Cortili per approntare gli Orientamenti da proporre per il nuovo anno pastorale.
A me, a tutti e a ciascuno ricordo la Parola del Signore:
“I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: “Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome”. Egli disse loro: “Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli” (Lc 10,17-20).
Vi benedico
+ Giuseppe Vescovo
29 giugno 2012
Solennità dei Santi Pietro e Paolo