Rosa Velardo

Nacque a Poggiomarino, il 23 Ottobre 1912.

Fu insegnante alla Scuola Materna Parrocchiale di S. Pietro di Scafati, dove non esitava a svolgere con i bambini anche il Catechismo.

Nel 1928 fece sorgere la Gioventù femminile di Azione Cattolica a Poggiomarino e successivamente altri rami dell’Associazione. Nel 1942, coinvolgendo un gruppo di adolescenti e un universitario di S. Marzano sul Sarno, fece sorgere la Gioventù maschile di Azione Cattolica.

Nel 1931, con i problemi del regime fascista anche per l’Azione Cattolica, a Poggiomarino due ragazze, Annunziata e Giulia Bonagura, furono incarcerate.

Per proteggere le Associazioni di Azione Cattolica minacciate dalla chiusura, le trasformò, con l’aiuto dei Frati Minori, in Terz’Ordine Francescano, in modo che, essendo legati ad un Ordine Religioso, la soppressione da parte del regime risultava più difficile.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, guidava le ACLI nel soccorso ai più bisognosi e nella distribuzione degli alimenti che i giovani di A.C. ritiravano a Napoli su indicazioni di Rosa.

Nell’emergenza della guerra, trovava il modo affinché la Liturgia in Parrocchia non perdesse la giusta cura; si procurava i ceri che andava a ritirare personalmente presso la Curia di Napoli. In ogni

sua giornata non mancava mai l’Eucaristia e la meditazione della Parola.

Nel 1949, con l’arrivo a Sarno del Vescovo, Mons. Gennaro Fenizia, le associazioni che facevano capo a Rosa Velardo, trovarono un nuovo slancio nella nascita della “mensa dei poveri”, che si sosteneva con la Pontificia Opera Assistenza.

Rosa fu attenta alle problematiche politiche, che condivideva con una sua amica, anch’ella di formazione Cattolica, l’On. Titomanlio; con lei ebbe stretti rapporti di collaborazione.

Appena a Poggiomarino arrivò il Commissario Prefettizio, il Rag. D’Ambrosio, non esitò con i suoi giovani a sollecitarlo verso le urgenze più importanti del paese. Inoltre organizzò delle scuole serali per gli analfabeti.

Morì a Poggiomarino il 28 Marzo 1955 in seguito ad un grave male. E’ sepolta nella Cappella Gentilizia di famiglia nel Cimitero di Poggiomarino.

(Da DON ROBERTO FARRUGGIO, Volto da contemplare: volti da mostrare, Azione Cattolica Italiana Diocesi di Nocera Inferiore – Sarno, Nocera Superiore 2005 e da DON ROBERTO FARRUGGIO, Sulle Orme dello Spirito… nel bimillenaria cammino della Chiesa Priscana, Editrice Gaia, Angri 2007).

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